Si svolgerà il 7 febbraio mattina, presso il Comune di Cerveteri, il Convegno “Sanità, Comuni e territorio: servizi, prospettive e cooperazione internazionali”. Un evento aperto a tutti che punta a coinvolgere Rappresentanti istituzionali, Presidenti di Comunità e Associazioni Internazionali, professionisti della Sanità e cittadin,i per incentivare la cooperazione, la ricerca scientifica e il legame Sanità-territorio.
L’iniziativa – promossa dal Comune di Cerveteri, l’Ordine dei Medici di Roma e provincia e la Asl Rm4 – punta a redigere il manifesto “Sanità, Comuni e cooperazione internazionale”, primo passo di coinvolgimento attivo dei partecipanti per ottimizzare il SSN e insieme sostenere la cooperazione internazionale.
Alle porte del Convegno il Sindaco della città ospitante, Alessio Pascucci, dichiara: “Quello che da diversi anni si è instaurato con l’Ordine dei Medici, ed in particolar modo con il prof. Foad Aodi, è un rapporto estremamente positivo. Già in passato la nostra Amministrazione ha avuto l’occasione di collaborare sia con l’Ordine che con lo stesso Aodi sui più svariati temi, non solo la sanità, ma anche l’integrazione. Siamo soddisfatti di aver trovato interlocutori credibili e affidabili, per affrontare le tematiche della sanità nel nostro territorio: e orgogliosi di poter ospitare a Cerveteri una delle prime iniziative dell’Ordine dei Medici di Roma e provincia, guidato dal Presidente Magi. Vogliamo ascoltare i cittadini, i Sindaci e gli amministratori locali e, insieme all’Ordine, fare proposte per intensificare la prevenzione e la collaborazione tra i medici di famiglia del territorio e i medici ospedalieri. Ci tengo, infine, a ringraziare il prof. Aodi per il suo straordinario impegno nella sanità e nella cooperazione internazionale, e per aver scelto Cerveteri come luogo in cui realizzare iniziative di grandissimo prestigio”.
Il prof. Foad Aodi, fondatore dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi), del Movimento Internazionale Uniti per Unire e Consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma aggiunge: “l’ Ordine dei Medici inizia la sua missione per incontrare e ascoltare il territorio, le Autorità, le Associazioni, ma soprattutto i cittadini; e per combattere e le aggressioni contro i medici . Questo – prosegue – è indubbiamente un momento molto delicato per quanto riguarda la diffidenza nei confronti dei professionisti della Sanità e i cittadini di origine straniera che esercitano in Italia: come testimoniano i recenti episodi razzisti avvenuti in Lombardia e a Macerata. Ringraziamo a nome di Amsi e Uniti per Unire l’Ordine dei Medici di Roma e la FNOMCeO per la loro solidarietà, esternata nei confronti dei cittadini stranieri che sono stati offesi. Dobbiamo intensificare il dialogo e la conoscenza religiosa: che, come la sanità, sono strumenti per avvicinare i popoli e anche per prevenire le patologie emergenti”.