Roma – Sembra assurdo e inusuale poter spiare – per controllare – con telecamere fisse gli addetti ai lavori di certe strutture anche nei bagni, stando almeno alle attuali normative sulla privacy nei luoghi di lavoro.
A proporlo è Claudio Lozzi, candidato nella Lista elettorale Noi con l’Italia – Udc, alla carica di consigliere regionale del Lazio.
La polemica è già aspra sui social, ma anche negli ambienti politici più legati al mondo delle cooperative sociali e delle strutture che oggi sarebbero i principali gestori di servizi pubblici di sostegno a più categorie, come bambini in affidamento, anziani e disabili.
Spiega lo stesso Lozzi, che «è inutile far finta di niente, dobbiamo garantire preventivamente giustizia e più dignità ai cittadini utenti di queste strutture. Anziani, giovani donne e bambini, tipicamente vittime di un disagio umano e sociale. Non possiamo permetterci davvero altri errori a scapito di queste persone». Emidio Piccione