L’estensione di 4000 metri quadrati e il vanto dei 417 anni alle spalle, sono due requisiti sufficienti per rendere la Fiera Nazionale di Grottaferrata, che si svolgerà a partire dal 24 Marzo fino al 2 Aprile, un evento nel mirino del grande pubblico.
Si, avete capito bene, quest’anno la Fiera spegnerà la sua quattrocentodiciottesima candelina. Parlare di lei, vuol dire dunque, in maniera implicita, parlare della sua storia. Una storia che fin dagli albori la lega all’Abbazia di S.Maria fatta edificare da S. Nilo di Rossano.
Come tutte le fiere che affondano le loro origini nel Medioevo, quella di Grottaferrata rimanda a importanti feste religiose che attiravano fedeli e mercanti . Nel 1024 S.Maria divenne nello specifico, meta di numerosi pellegrinaggi e la festa dell’Annunciazione di Maria (a marzo) e della sua Natività (settembre), furono occasione per scambi di merci.
Dagli anni sessanta del Novecento la Fiera è riconosciuta come vetrina nazionale per i macchinari agricoli adatti alla zone collinari e montane; tuttavia, il campionario in esposizione abbraccia il commercio, l’artigianato, l’arredamento passando per l’hi -tech e l’enogastronomia.
Quest’anno il bando pubblico esteso dal comune di Grottaferrata, ha visto la vittoria della società Promenade Srl che si impegnerà a ampliare il concept originario della Fiera, in una più vasta vetrina merceologica.
Tra i settori spicca l’artigianato, l’enogastronomia, la casa e il verde: il tutto pensato con l’obiettivo di far rivivere lo spirito antico del “Symposium”, (luogo in cui mangiare, bere, fare arte e discutere) a tutti i visitatori.
«L’attenzione nei dettagli e la passione con cui svolgiamo i nostri progetti, è la garanzia. Siamo pronti a soddisfare ogni esigenza. Vi faremo scoprire le sorprendenti possibilità per dare un tocco unico ai vostri eventi» ha dichiarato, intervistata da PaeseRoma quotidiano, una delle responsabili della Promenade, che da oltre 25 anni allestisce strutture di grandi e piccole dimensioni per ogni tipologia di evento. Dai semplici gazebo ai più complessi business meeting.
La Fiera si conferma una delle più longeve iniziative del circondario. Ma come si suol dire “chi ha tempo non aspetti tempo”, né per visitarla, né per entrare a contatto con la sua grande storia in continua evoluzione.