“Condanniamo l’attentato terroristico avvenuto in Francia. Dobbiamo continuare a rimanere uniti per combattere e prevenire qualsiasi forma di radicalizzazione e estremismo”: lo dichiara Foad Aodi, Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e fondatore dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI), a seguito dell’attentato avvenuto a Trebes nel Sud della Francia. Dove un terrorista (rimasto poi ucciso nel conflitto con le forze dell’ordine) ha compiuto un raid che ha causato la morte di 4 persone (compreso, in seguito, il tenente colonnello dei gendarmi Arnaud Beltrame, che coraggiosamente, aveva cercato di convincere il sequestratore a prendere lui, al posto d’ un ostaggio) e diversi feriti.
“Le Co-mai hanno seguito con ansia l’accaduto, provando rabbia, dolore e sofferenza per le vittime in Francia. Il nostro appello al Governo francese – prosegue Aodi – è quello di intensificare le politiche a favore dell’integrazione, e dialogare di più con le comunità musulmane e arabe in loco per istituire con loro un patto “su 2 binari”. Il primo costruito sulle politiche di inclusione sociale, con forte attenzione alle seconde e alle terze generazioni; il secondo sulla prevenzione e il rafforzamento delle misure di sicurezza, evitando leggerezze ed errori che possono essere dannosi per la popolazione. Inoltre – conclude Aodi – ribadiamo all’ Unione Europea l’urgenza d’ una nuova legge d’ immigrazione europea, basata proprio su integrazione, sicurezza e cooperazione: per valorizzare la buona convivenza tra le culture, i popoli e le religioni e per evitare di fornire qualsiasi alibi ai terroristi e ai movimenti estremisti”.
Fabrizio Federici