“Quella di oggi è un’ iniziativa importante, dedicata alla prevenzione per tutti (uomini, donne e persino animali), che vede coinvolti medici e veterinari del territorio. Per questo vogliamo ringraziare come Ordine i sindaci di Cerveteri e Ladispoli; ma anche il direttore generale della Asl Rm4 e le numerose associazioni per l’adesione e il sostegno al nostro progetto, che prevede altri incontri come questo in tutta la provincia di Roma”.
Così il consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma e coordinatore dell’Area rapporti con i Comuni e Affari esteri, Foad Aodi, presenta la manifestazione dal titolo ‘Citta’ della salute’, che si tiene oggi, 21 Aprile (Natale di Roma!) a Ladispoli, col Sindaco e il Direttore Generale Asl Rm5 Giuseppe Quintavalle.
L’evento, organizzato con il patrocinio di Omceo Roma, Asl Rm4, Avis, Croce rossa, Salus Medical Center e Apaim (Associazione Pazienti Italia Melanoma), nasce con l’obiettivo di promuovere screening di prevenzione, check up e visite gratuite per tutti: durante l’intera giornata, infatti, nelle principali piazze di Ladispoli saranno a disposizione dei cittadini ambulatori, studi medici e farmacie, dove potranno essere eseguite mammografie ed ecografie tiroidee per le donne, visite per bambini, test Hiv, analisi, controlli di vista e udito. Agli animali, invece, penseranno ‘Fare ambiente’ e le guardie zoofile Nogra.
Alle 11, in particolare, nella biblioteca comunale si tiene il convegno ‘Prevenire è vivere’, che prevede l’intervento del consigliere Aodi: “Bisogna promuovere la cooperazione internazionale- prosegue – e garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini, anche agli immigrati, vista la grande presenza di comunità straniere a Ladispoli, di romeni, albanesi, nigeriani ed egiziani. Per questo l’ Ordine dei Medici di Roma prosegue il suo impegno sui due binari: il primo- sottolinea- è di ascoltare tutti i colleghi, compresi anche quelli che lavorano in provincia, e le istituzioni territoriali per l’interesse comune; il secondo è fare un ‘patto’ coi pazienti garantendo loro una sanità e servizi di qualità”.
Fabrizio Federici