Approda a Ladispoli la collettiva itinerante “RiArtEco” – riconoscimento al rifiuto. Sabato 28 aprile, alle ore 17.30 presso il Centro di Arte e Cultura si terrà, infatti, il Vernissage della “mostra internazionale di opere realizzate con materiali di scarto e rifiuti”, inaugurata lo scorso 5 aprile nella sede della Camera di Commercio di Messina.
“RiArtEco ospita sì opere fatte con materiali di rifiuto, ma anche realizzate con materiali che non siano impattanti” spiega Silvia Filippi, curatrice RiArtEco nel Lazio. “Oggi, per realizzare le nostre comodità, andiamo ad intaccare le risorse che ormai sono in scadenza: se noi le eliminiamo non si riproducono. Le possiamo preservare se torniamo a ragionare in termini di ciclicità. Dovremmo iniziare a pensare ad un materiale o comunque ad un oggetto già con una seconda, terza vita” prosegue la curatrice. E aggiunge: “Noi interrompiamo quello che per sua natura è destinato a non farlo: tutto ha una nascita, uno sviluppo e una fine ma ha un suo ritorno. Se noi lo rendiamo un rifiuto succede che priviamo tutta questa materia, che può ancora essere utilizzata e che possiede anche le nostre memorie, di valore, privandone anche il lavoro che c’è stato dietro”.
Circa cinquanta gli artisti presenti in questa 14ma edizione della manifestazione che, dopo Ladispoli, verrà ospitata nella Fortezza Medicea di Siena, nella Biblioteca Bottini dell’Olio di Livorno e al Palazzo Tursi di Genova. L’inscindibile legame tra la natura e l’uomo e il riconoscimento di alcune risorse, non solo materiali, si unisce in questo percorso espositivo alla riscoperta di valori come le relazioni tra gli individui, l’importanza della memoria e della condivisione. “Oggi non possiamo più parlare di rifiuto – conclude la curatrice – ma di come possiamo far divenire realtà lo slogan il rifiuto uguale risorsa”.
Alla preziosità della materia volge l’attività creativa di Fabio Papi, artista di Cerveteri, tra gli espositori di RiArtEco che attualmente realizza le sue opere con l’ausilio della plastica, materiale con il quale ha effettuato negli scorsi anni dei laboratori di riciclo creativo nelle scuole. “Il rifiuto è un termine moderno – spiega Papi – un concetto che non esisteva nell’antichità, perché allora c’era lo scarto e poi il riutilizzo”. Bottiglie di plastica lavorate a mano e led danno vita alle sue lampade che, come illustra “mettono in risalto la preziosità della materia che si illumina e sembra così cristallo o ghiaccio”. Nella tappa di Ladispoli Papi curerà un laboratorio sui giochi antichi: “Un tempo i bambini giocavano anche con le cose naturali – illustra – ad esempio al posto delle biglie, in epoca romana, si utilizzavano le noci”.
Gli artisti partecipanti all’edizione 2018 di “RiArtEco-il riconoscimento al rifiuto”: Art Design Factory, Toimago s.r.l., Paolo Beltrambini, Iudica Biagio, Antonella Brusati, Adriana Bugliarelli, Paola Buzzi, Lamberto Caravita, Cinzia Carrubba, Biagio Castilletti, Aldo Celle, Nadia Cesarini, Rossana Chiappori, Domenico Cocchiara, Sara Contardi, Mamy Costa, Barbara Cotignoli, Lidia Cucciniello, Giuseppe Pio d’Altilia, Giovanni Dal Cin, Adalgisa De Angelis, Monica Di Folco, Simona Di Pasquale, donidelmare Emily e Roberto, Donatella Fabbri, Leonarda Faggi, Sabrina Faustini, Ranauro Fiore, Mario Formica, Marco Gagliardi, Paola Gagliardone, Benedetta Jandolo, Laboratorio Selvaggiastro, Sergio Andrea Lagomarsino, Angelo Lussiana, Piergiorgio Maiorini, Simone Monesiglio, Gaia Musella, Donatella Onofri, Fabio Papi, Antonella Privitera, Anna Proietti, Claudia Scalera, Nik Spa NIcola Spanò, Elisa Tigano, Alessandro Vacchi, Stefania Verderosa, Stefania Zini, ¡ALEGRE! di Greta Cominotti e Alessia Verpilio.
Il programma di sabato 28 aprile prevede l’apertura della mostra con i saluti del Sindaco del Comune di Ladispoli Alessandro Grando e dell’Assessore alla Cultura Marco Milani. Interventi di Silvia Filippi (curatrice Riarteco per il Lazio) e Aldo Celle (fondatore e coordinatore nazionale Movimento Riarteco e curatore per la Liguria). A seguire il presidente del Comitato Rifiuti Zero, Marina Cozzi, illustrerà le attività di prevenzione e riduzione dei rifiuti svolte in questi anni e le azioni future. Il presidente dell’associazione Interpolis Silvia Filippi e Delegazione Marevivo Rita Paone esporranno le attività svolte per la salvaguardia del mare e il progetto “Un’Oasi di Arte”. Interverrà poi il presidente dell’associazione Nuove Frontiere Onlus, Cesarina Olivan, per il progetto “Officina degli Artisti” diretto dall’artista Nadia Cesarini e il dottor Alberto Poerio, Direttore sanitario responsabile del Centro Diurno Asl Roma 4, per il progetto “Il RiciclAbile”, sotto la direzione dell’artista Arch. Piergiorgio Maiorini. Dopo la visita alle opere in mostra guidata dai curatori, si svolgerà “Artista per un giorno”, performance artistica con il coinvolgimento del pubblico.
Previsti, durante i giorni di apertura della mostra, una serie di laboratori creativi che si svolgeranno nel “Salotto dell’Arte” allestito nell’ingresso del Centro di Arte e Cultura da Simona Vagelli. Il 30 aprile e il 2 maggio dalle 10.30 alle 12.30 “Ti ri_ciclo”, laboratorio creativo per imparare a donare una seconda vita agli oggetti con un’utilità nella vita pratica, tenuto dall’architetto Anna Maria Conforti; il 3 e il 7 maggio dalle 16 alle 18, “Plastic paint”, laboratorio artistico con tecniche tradizionali e l’utilizzo di materiale di scarto e recuperato, a cura dell’artista Daniele Bartocci; il 4 e il 9 maggio, dalle 16.30 alle 18.30, laboratorio artistico “I colori della diversità” curato dall’Associazione Nuove Frontiere sotto la guida di Nadia Cesarini; l’8 e il 10 maggio, dalle 17.30 alle 19.30 “Antichi giochi recuperati” a cura dell’artista Fabio Papi.
La mostra sarà visitabile nella sede di via Settevene Palo fino a giovedì 10 maggio tutti i giorni, tranne i festivi, dalle ore 10 alle 20, orario continuato con ingresso gratuito.