Altro che difendere i risparmi degli italiani, lo spread vola e la Borsa affonda
I timori di una deriva populista in Italia spingono alle stelle rendimenti e spread dei nostri titoli di Stato. Lo spread BTP – Bund sfonda quota 300 punti base. L’euro scende a 1,154 sul dollaro.
In una simulazione dell’Istituto Cattaneo, l’ipotetica alleanza tra M5s e Lega consentirebbe ai due partiti di conquistare all’incirca il 90% dei seggi nelle due Camere. Il cartello giallo-verde risulterebbe il più votato in 219 collegi su 232 (94,4%) alla Camera dei Deputati e in 104 collegi su 116 (89,7%) al Senato.
La prospettiva di una vittoria in Italia delle forze politiche anti sistema spinge gli investitori a ragionare su quali sarebbero gli effetti di una disgregazione della zona euro, causata da un’uscita dell’Italia.
Il capo dello Stato ha mantenuto il veto su Savona. Come egli stesso ha detto, invocando l’art. 47 della nostra Costituzione, lo ha fatto «per tutelare il risparmio degli italiani: negli ultimi giorni l’incertezza delle nostre posizioni ha posto in allarme gli investitori che hanno sostenuto i nostri titoli e l’impennata dello spread riduce le risorse statali e aumenta i mutui».