E’ nel buio che l’ Io materico si forma e solo alla nascita incontra la luce e affronta la vita.
Edoardo Iosimi ricerca quel buio familiare ed amico in cui ci formiamo e che perdiamo alla nascita unendoci inesorabilmente alla nostra esistenza. Per “Luce dall’ invisibile” l’artista presenta 13 opere, in cui fa uso di colori fluorescenti, che nell’ambiente totalmente buio vibrano e assumono nuove e suggestive colorazioni. Questa tecnica è di aiuto e supporto alla tematica che sta a cuore al giovane e sensibile artista: la ricerca del senso della vita.
Spazio 40:
“Ecco apparire forme astratte dal già visto del quotidiano. Forme pure per attraversare spazi possibili. Le fluorescenze proposte da Edoardo Iosimi si accendono nella notte oscura del quotidiano come tempo luminoso. Allora questa sera sarà meglio spegnere la luce per meglio vedere!
La pittura, come la poesia, è un indicare verso un sentire luminescente. Totem senza tabù, segnaletica dei desideri, vie percorribili da notturni viandanti erratici, silenziosi, illuminati. Sentiero luminoso verso il Nulla da ritrovare. La pittura di Edoardo Iosimi non ha niente da rappresentare… Presenta piuttosto una parola deflagrata nella notte. E’ parola illuminata dal Buddha notturno, apparizione inattesa, perturbante la quiete pubblica…”
Dario Evola
Per “Luce dall’ invisibile” hanno scritto: Dario Evola (Docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Roma), Marco Fioramanti (Painter / Author / Editor / Art Publisher), Giuseppe D’Orazio (Pittore / Pedagogo), Pierluigi Potalivo (Musicista / Compositore), Giulia Gambrosier (Co-Fondatrice della Federazione Italiana Yoga – Insegnante di Discipline Orientali).