DANIELA DI BENEDETTO, CLASSE 1957, GIÀ NOTA NEL MONDO EDITORIALE RITORNA CON UNA NUOVA STORIA CHE, COME SEMPRE, NON DELUDE MAI.
“Ida e Alessio”, un romanzo edito da Tabula Fati, con l’Editore Marco Solfanelli.
Una storia d’amore ma anche di storia italiana. Una storia dove una faida tra famiglie porterà morte, dolore e a tratti amore tra le pagine scritte da Daniela di Benedetto.
Uno squarcio temporale che va dal 1925 al 1950, toccando tempi storici come il fascismo, i partigiani, le bombe, le guerre in Africa, le fughe, le sopravvivenze ma anche le morti, tante, numerose.
La storia si snoda intorno a una faida tra due famiglie calabresi: Ferraro e Falengo. Famiglie che per tanti anni, forse secoli, si son sfidate a suon di spada, veleni, morti accidentati ma non solo.
Poi arriva Ida, genuina, avventuriera, forte, determinata che, purtroppo per lei, anzi per loro, si innamorerà di Alessio che, ancora una volta, è figlio della famiglia avversaria.
Lei, poi, si sposerà per saldare i debiti di famiglia, con un signore molto più grande di lei. Darà alla luce una creatura, Sandro che, però, non nascerà con il cuore pieno d’amore bensì d’odio. Odio che crescerà grazie ai racconti della nonna materna che morirà uccidendo il rivale della famiglia, politicamente opposto.
Laura, Sandro, Ida, Alessio, Marisa, Carmela, Luigi, Francesco e tanti altri ancora potranno cullarvi nelle notti d’estate, accompagnandovi ad una piacevole lettura che, secondo me, merita 5 stelle su 5.
Come nasce quest’opera?
La genesi è una storia lunga. Da ragazzina io vedevo film americani e scrivevo romanzi ambientati in America, finchè mio padre mi disse: se vuoi fare la scrittrice in Italia, devi ambientare le storie in Italia e ispirarti a qualcosa di VERO. Io presi alla lettera il suggerimento e mi accinsi a scrivere il primo romanzo italiano documentandomi sull’ambientazione: volevo che si svolgesse negli anni del fascismo fino alla seconda guerra mondiale. Infatti ero in grado di attingere a testimonianze autentiche: era l’anno 1980 e ancora avevo a mia disposizione, vivi e lucidi, i miei genitori e i miei zii che ricordavano bene gli anni dal 1925 al 1950. Naturalmente quel libro scritto a 23 anni ebbe poi diverse stesure per migliorare lo stile.
Quale messaggio comunica il libro?
Il messaggio è chiaro: esiste una tragicità della vita che supera la tragicità della morte. La gente si è commossa per secoli al pensiero di Romeo e Giulietta, innamorati divisi dal destino e spinti alla morte da un equivoco, ma una storia d’amore può essere ancora più triste se gli amanti restano vivi e separati per tutta la vita. E’ il caso dei miei protagonisti, Ida e Alessio, che appartengono a due famiglie calabresi divise da una faida. Poiché la loro storia d’amore segreta si svolge negli anni che ho detto, le alterne vicende politiche offrono alle famiglie rivali alcune occasioni di liberarsi di nemici personali, iniziando dal momento in cui il padre di Alessio, gerarca fascista, fa arrestare il padre di Ida accusandolo di attività antifasciste, ma durante la Resistenza la sorella di Alessio passerà un guaio proprio perché è figlia di quel gerarca. Il sangue sparso non farà che rendere più profondo l’abisso che divide i due innamorati, ma loro sopravvivono, separati e infelici. Fra tutti i miei libri questa è l’unica grande storia d’amore.
Leggi il mio libro perché…
Come al solito, pare di vedere un film, per le immagini molto vive e per i dialoghi realistici. Io ne ho tratto una sceneggiatura cinematografica che è quasi un kolossal, l’ho inviata a Rai fiction e si sono anche degnati di rispondermi. Mi hanno detto però che non erano più propensi a mostrare in prima serata scene di violenza. Dico, le lotte tra fascisti e partigiani in Tv sono state viste sempre e nessuno le ha mai considerate vietate ai minori. Il fatto è che Rai Uno si è realmente orientata verso le fiction ROSA, e la mia non è rosa affatto. E’ adatta a lettori capaci di provare grandi passioni. Il romanzo evidenzia anche il profondo legame dei personaggi con la natura, in particolare con i boschi calabresi in cui Ida e Alessio giocano durante la loro adolescenza e che durante la guerra diventano un simbolo di innocenza perduta.
Progetti futuri?
Progetti bellissimi: ho tre libri in corso di stampa e alla fine di settembre ci sarà la proiezione del primo film realizzato da me, soggetto sceneggiatura e colonna sonora. Il cinema è sempre stato la prima delle mie passioni, e nel mio modo di scrivere, si nota!
Ida e Alessio di Daniela di Benedetto, Tabula fati, prezzo di copertina 10 euro, 120 pagine.