“LEI MI AVEVA FATTO CADERE IL TELEFONO NEL CANALE ED ERA PIOMBATA NELLA MIA VITA PROPRIO QUANDO AVEVO BISOGNO DI LEI. ERA COME UN ANGELO MANDATOMI DA MIO PADRE. NON CREDEVO MOLTO NELLA VITA DOPO LA MORTE, MA SAPEVO CHE LUI VEGLIAVA SU DI ME DA SEMPRE.”
Martina Legittimo ci narra una storia intrigante con il suo romanzo d’esordio, Questione di fato,Booksprint edizioni: ci narra di Luca, autore di romanzi gialli e fantascienza, il quale affronta un periodo difficile quando la sua casa editrice lo costringe a cambiare genere. Luca non è entusiasta all’idea di scrivere un romanzo rosa – complice il fatto di non aver mai conosciuto il vero amore – ma non è neanche disposto a rinunciare alla sua carriera. Anche nella sfera privata non mancano i problemi, alla notizia che sua madre, rimasta vedova da molti anni, vuole risposarsi con la sua nuova fiamma.
In questi giorni difficili avviene l’incontro con Elisa, una giovane allegra e vivace che accetta di aiutarlo con la stesura del nuovo romanzo. Dapprima percepita come un fulmine a ciel sereno, con il tempo Luca arriverà a vederla come il raggio di sole che aspettava, per liberare il suo cuore dall’oscurità che lo opprime.
Luca percorrerà quindi una strada tutta nuova, imprevedibile, ma che lo farà sorridere sempre di più ad ogni passo percorso insieme a lei.
È una storia coinvolgente, ricca di personaggi ben delineati e dalla scrittura scorrevole, che si fa leggere tutto d’un fiato. Ben piazzato il colpo di scena finale, che di certo lascerà di sasso molti lettori. Interessante poi la presenza del “romanzo dentro il romanzo”, in quanto Questione di fato è anche il titolo del romanzo rosa di Luca. Una miscela potente che insegna una lezione preziosa sull’amore, ovvero che non siamo noi a cercarlo… ma è l’amore a trovare noi, indipendentemente da ciò che facciamo.
Come nasce quest’opera letteraria?
Questione di fato nasce dall’idea di voler raccontare la storia di una persona che mi somigliasse almeno in parte. Dunque narrare le vicende di Luca, alle prese con la stesura di un romanzo che per lui rappresenta una nuova esperienza, per me è stato molto semplice e naturale.
Ad esser sincera, però, devo dire che non è stato per niente facile. Quando mi è venuta l’idea di scrivere un libro, le mie aspettative erano molto scarse. Ma è diventata una sfida con me stessa: ogni giorno, mentre scrivevo, mi dicevo che avrei potuto fare di meglio; perciò rileggevo tutto daccapo e apportavo le modifiche che più ritenevo opportune, sperando di poter migliorare l’opera.
E a poco a poco il mio primo romanzo prendeva forma!
Ogni volta che rileggevo il titolo, non riuscivo a capacitarmi di quello che stavo facendo, di quello che stavo realizzando: il mio sogno!
A manoscritto concluso, mi ci è voluto un po’ per rendermi conto che la storia a cui avevo dato vita, a cui avevo lavorato costantemente e a cui mi ero appassionata – perché in ogni personaggio c’è una parte di me – era veramente giunta al suo finale.
Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?
Credo che quest’opera possa avere varie interpretazioni a seconda del lettore e della sua esperienza di vita.
Personalmente, scrivendo quest’opera, ho cercato di rappresentare al meglio la realtà.
Io sono un’appassionata di romanzi rosa e, per quanto questi mi piacciano molto, devo dire che le storie per me non sono mai abbastanza verosimili.
Perciò il messaggio che ho voluto far passare è che l’amore, sebbene sia un sentimento forte, travolgente, che infonde felicità e serenità, nasconde spesso dei lati oscuri, legati a circostanze non sempre dipendenti da noi.
Comunque credo che questo valga per qualsiasi tipo di sentimento e che magari, a volte, siamo noi stessi a rendere tutto più complicato. O magari no…
Leggi il mio libro perché…
Perché leggere vuol dire vivere. E vivere una storia d’amore è bello per tutti!
Poter conoscere le vicende di personaggi che all’inizio sono solo sconosciuti, poi cominciare a capirli, cominciare a pensare come e con loro, chiedersi come finirà la storia e arrivare alla fine e rimanere, chissà, delusi o entusiasti.
Leggere il mio libro ti farà fare tutte queste cose, senza che te ne renda neppure conto.
Leggi il mio libro perché Luca e Elisa non sono perfetti. Sono come noi: hanno le loro paure, le loro sofferenze, ma anche i loro amori e le loro passioni.
Leggi il mio libro perché i due protagonisti vivranno una storia d’amore perfetta e scombinata, che aspetta solo di essere vissuta a sua volta da un lettore appassionato.
Progetti futuri?
Non penso spesso al futuro, perché amo vivere il presente.
Tuttavia devo dire che mi piacerebbe raccontare un’altra storia e creare un nuovo romanzo.
Non nego che vorrei avere un futuro da scrittrice, ma per il momento non ci penso spesso, perché non mi sento abbastanza matura.
Ma, nonostante il mio lato razionale cerchi di convincermi di questo, la scrittura resta il mio sogno!
Ho già in mente alcune idee per un nuovo manoscritto, ma questa volta voglio fare tutto con molta calma, darmi e prendermi tutto il tempo necessario.
Vorrei superarmi ancora e non vedo l’ora di ricominciare a scrivere!
Il libro merita 4 stelle su 5, ideale per queste caldi notti estive: