«Fortunatamente lavoro»
Il messaggio lanciato da Adamo Dionisi nell’intervista telefonica su PaeseRoma «Il precariato degli attori, è legato a un sacco di cose»
Giunto alla settima edizione, il Casale Caletto Festival può vantare la presenza dell’artista romano, Adamo Dionisi. Una lunga carriera (premiata recentemente al Safiter), ricca di titoli prestigiosi. Il boom arriva nel 2015, con Suburra il Film, dove Dionisi raggiunge la sua massima popolarità grazie al ruolo di Manfredi Anacleti, uno dei personaggi più amati dal pubblico. Il riscontro record del film ha permesso così di creare una serie Netflix (come nel precedente caso di Romanzo Criminale), dove Adamo è ancora protagonista nelle vesti del capo dei sinti, anche nel prossimo capitolo di Suburra 2 la Serie. Attualmente in tv ricopre i panni di Enzo Baiocchi, nella seguitissima fiction “Rocco Schiavone” prossimamente in onda su Rai 2 con un’altra nuova stagione.
Ma l’esperienza che ha segnato sia artisticamente che emotivamente il percorso dell’attore, è stata l’ultima in Dogman, film pluripremiato a Cannes e ai Nastri d’Argento. Da boss mafioso a gioielliere con Garrone, Adamo non ha mai lasciato il suo impegno nel sociale che svolge costantemente con l’Associazione Casale Caletto, nei pressi del quartiere La Rustica, insieme all’amico attore Mirko Frezza, altro grande nome del cinema attuale.
Adamo Dionisi ha gentilmente rilasciato un’intervista per PaeseRoma, dove ha raccontato in una conversazione telefonica, i momenti cult della vita da attore e l’impegno ammirevole nel sociale, oltre ai progetti futuri e alla sua partecipazione al Casale Caletto Festival, fissata per il 14 luglio con il suo spettacolo “Nun je da retta”. Questo e altro, nell’intervista a cura di Alberto Fuschi.