Grande festa al Bioparco di Roma: sono nati due cuccioli maschi di Licaone nella notte tra il 27 e 28 maggio scorsi. I piccoli, ora, iniziato lo svezzamento, cominciano ad uscire dalla tana. Il Licaone è una specie ad altissimo rischio di estinzione, ne sopravvivono meno di seimila in natura.
I genitori dei due cuccioli maschi sono Okla e Chiaro, una giovane coppia di Licaoni molto affiatata. Okla ha 3 anni e mezzo, è nata allo zoo di Duisburg in Germania ed è arrivata al Bioparco nel 2012. Chiaro, invece, è nato nel 2006 allo zoo di Schwering, sempre in Germania, ed è arrivato al Bioparco nel 2011.
Il Presidente del Bioparco di Roma, Federico Coccìa racconta: «I cuccioli sono nati nella notte tra il 27 e 28 maggio scorsi, il parto è avvenuto all’interno della tana sotterranea scavata dai genitori, dove i neonati sono rimasti per il primo mese di vita e dove la mamma li ha allattati. Da quando hanno iniziato ad uscire all’esterno è iniziato lo svezzamento».
I due piccoli escono ogni giorno dalla tana esplorando il territorio circostante, un’area di 580 mq, sotto la stretta sorveglianza della madre molto protettiva. L’intero gruppo: la madre, il padre, i sei fratelli più grandi, cinque maschi e una femmina, nati lo scorso anno, contribuiscono alla crescita dei due maschietti, rigurgitando per loro il cibo pre-digerito.
Il Licaone è classificato dall’IUCN, Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, come endangered, ossia minacciato di estinzione in natura. Infatti, rientra, in un progetto gestito dall’EAZA, Associazione Europea di Zoo e Acquari, che promuove la cooperazione finalizzata alla conservazione della Natura, in particolare attraverso il coordinamento internazionale dei programmi di riproduzione in cattività di specie selvatiche, EEP.
Il Direttore generale del Bioparco,Tullio Scotti, afferma: «La nascita dei due cuccioli ci inorgoglisce perché siamo riusciti a creare un consistente gruppo sociale per una delle specie a maggior rischio di estinzione del Pianeta; in natura vivono in branchi di circa 20/25 individui, quindi essere arrivati a dieci unità è un ottimo risultato».
Cesare Avesani Zaborra, Presidente dell’UIZA, Unione Italiana Zoo e Acquari, sottolinea: «mi congratulo con tutto lo staff del Bioparco; questi risultati si ottengono solo quando la passione si coniuga con la competenza di tutti coloro che hanno contribuito a questo successo. Salvare una specie anche fuori dal suo ambiente naturale, è una strategia irrinunciabile nell’epoca in cui viviamo, definita da molti ricercatori, quella della sesta estinzione di massa delle specie animali».
I cuccioli non hanno ancora un nome. Il Bioparco invita tutti i bambini a suggerire i nomi preferiti all’indirizzo mail: press@bioparco.it.
di Donatella De Stefano