Dopo Birdman con Michael Keaton, Edward Norton di Inarritu , una metafora su popolarita’ e talento contro i social media che ha aperto ufficialmente la 71a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ed il Grande Silenzio di Oppenheimer sul genocidio indonesiano, “sbarca” oggi al Lido di Venezia Anime Nere di Francesco Munzi, il primo film italiano in concorso. Un film sulla ‘Ndrangheta, che ci immerge nella realtà della malavita e di una famiglia calabrese, in un lungo viaggio che dall’Olanda e dal porto di Amsterdam giunge in Italia, in Aspromonte.
Il film è un libero adattamento dell’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco, dove Munzi sposta l’azione ambientandola dagli anni ’70 ai giorni nostri, trasformando i tre amici protagonisti del libro in tre fratelli, andando così a creare i legami familiari tra padri e figli in una specie di saga intricata di famiglia. Fin dalle prime sequenze, Anime Nere ci immerge nella crudele e destabilizzante realtà della ‘Ndrangheta. E’ la storia di Luigi (Marco Leonardi) il più giovane dei tre fratelli, un trafficante internazionale di droga; di Rocco (Peppino Mazzotta) imprenditore milanese dalle apparenze borghesi, di Luciano (Fabrizio Ferracane) il maggiore dei tre, che instaura un malinconico dialogo con i morti e di Leo ( Giuseppe Fumo), il figlio ventenne, che rappresenta la generazione perduta e senza indentità.
Le scene ambientante nel porto di Amsterdam, potrebbero essere vissute in qualsiasi realtà portuale europea. I personaggi contrattano, smerciano e parlano un mix di lingue tra il dialetto calabrese, lo spagnolo, l’inglese e l’italiano e si fanno comprendere in tutta Europa per il loro business e loschi traffici, ambientandosi in modo magistrale a luoghi e situazioni tra le più disparate.
«I miei personaggi sono colti, non sono i classici personaggi della camorra”..[…] «cerco sempre di trovare punti di contatto tra me i i personaggi, qualcosa che vada al di là della Calabria di Anime Nere. Ambisco alla verosimiglianza nella messa in scena. Sono un documentarista mancato, perché la realtà la trovo attraverso la finzione» cosi’ ha dichiarato Francesco Munzi. Anime nere è un film che tiene col fiato sospeso e immerge lo spettatore in una triste realtà crudele e di inaudita violenza, dove il richiamo del sangue ed il sentimento di venedetta hanno la prevalenza.
Anime Nere uscirà nelle sale cinematografiche il 18 settembre con Good Films.
per ulteriori info: www.labiennale.org/it/cinema; http://www.goodfilms.it/
di Daniela Paties Montagner