Roma, 15 settembre
«La metro C aprirà l’11 ottobre. La nuova linea c’è ed esiste. Non ci sono problemi infrastrutturali, ora si stanno tarando i sistemi software». Così afferma l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Impronta, al Campidoglio, in occasione della presentazione delle iniziative del Comune per la Settimana europea della Mobilità sostenibile, accanto all’assessore all’Ambiente Stella Marino.
Continua: «A chi mi ferma per strada e mi dice “Ma l’11 ottobre si apre veramente?” La mia risposta è: “Certo che si apre”». La Capitale avrà la quarta linea sotterranea dopo la linea A, B e B1. La linea C della metropolitana di Roma, in costruzione dal 2007, taglierà la città da nord-ovest, tratta Clodio/Mazzini Monte Compatri/Pantano, per una lunghezza totale di circa 25,6 km e 30 stazioni passando per il centro storico. Sarà contraddistinta dal colore verde. Le fermate sono: Clodio/Mazzini, Ottaviano, Risorgimento, San Pietro, Chiesa Nuova, Venezia, Fori Imperiali, Amba-Aradam Ipponio, San Giovanni, Lodi, Pigneto, Malatesta, Teano, Gardenie, Mirti, Parco di Centocelle, Alessandrino, Torre Spaccata, Torre Maura, Giardinetti, Torrenova, Torre Angela, Torre Gaia, Grotte Celoni, Due Leoni-Fontana Candita, Borghesiana, Bolognetta, Finocchio, Graniti e Monte Compatri/Pantano.
Ha aggiunto ancora Impronta: «È evidente che si tratta di un’infrastruttura complessa, complicata, e non tutto dipende dall’amministrazione ma ci abbiamo messo la faccia».
L’unico intoppo racconta: «A breve prenderemo, inoltre, la decisione definitiva se la stazione di piazza Venezia della linea C sarà un capolinea o un passante. E questo è un nodo politico che scioglieremo al massimo la prossima settimana con il sindaco Marino, la Regione Lazio e il ministero delle Infrastrutture».
Conclude: «La fase che stiamo affrontando adesso è tutta sulla tecnologia e, quindi, una grande azienda italiana come Ansaldo deve risolvere gli ultimi problemi. La metro C è una scommessa di tutta l’amministrazione».
di Donatella De Stefano