Il prossimo 30 settembre a Roma, Palazzo Poli (Fontana di Trevi) in occasione della XIII edizione di Fotografia – Festival Internazionale di Roma, l’Istituto nazionale per la grafica presenta, in collaborazione con l’Institut français Italia e l’Ambasciata di Francia in Italia, la mostra fotografica di Chantal Stoman, dal titolo “L’Image Culte”, un progetto realizzato a Roma nel corso di un soggiorno presso l’Accademia di Francia a Roma, Villa Medici (primavera 2013), ora esposto per la prima personale dell’artista in Italia.
L’esposizione si inserisce nell’ambito delle iniziative culturali promosse da Tandem Paris Rome patrocinate da Roma Capitale e dalla Mairie de Paris, ed è stato realizzato, per la sua edizione romana, grazie al sostegno dell’Institut français Italia e della Fondazione Nuovi Mecenati. Tutte le immagini di Chantal Stoman, realizzate utilizzando la fotografia analogica, evidenziano alcuni “dettagli” di uno specifico aspetto della cultura italiana che, osservata e interpretata attraverso la sensibilità dell’artista e del suo sguardo/obiettivo, illustra e rivela una realtà tanto semplice, quanto complessa, ovvero il ruolo dell’immagine nel culto cattolico e la pratica religiosa nella quotidianità, come vissuti in particolare a Roma, centro universale della cristianità e sede del papato.
«In occasione di ogni mia visita a Roma, oltre al fascino storico- artistico che questa città esercita, sono stata sempre attratta dalla presenza costante ell’immagine religiosa. A Roma si è costruita nel tempo un’iconografia artistica e simbolica che ancora oggi alimenta nel quotidiano la fede. Da questo presupposto è nato il progetto – L’Image Culte», ha così spiegato Chantal Stoman.
L’artista vive e lavora a Parigi e dopo un’esperienza maturata nel campo della fotografia di moda, il suo percorso si è rivolto a progetti artistici dalla dimensione pubblica e a carattere installativo-itinerante negli spazi urbani. Tra le sue mostre più importanti “ A Woman’s Obsession”, frutto del suo primo soggiorno in Giappone nel 2005, che pone al centro la particolare relazione delle donne giapponesi con il lusso e la moda, dalla quale l’artista era rimasta affascinata. Compie varie viaggi e tra il 2008 e il 2013 realizza in alcuni Paesi dei diversi continenti, e quindi espone tra Parigi, Mumbai, Kyoto e Rio de Janeiro, il suo progetto “Lost Highway: a photo project” che ha come tema un’indagine sulla prossimità delle sopraelevate ai differenti luoghi di vita nelle grandi città: Tokio, San Paolo, il Cairo, Hong Kong, Mumbai, Calcutta. Entrambi i progetti sono entrati a far parte delle collezioni fotografiche della Bibliothèque Nationale de France (Parigi).
La mostra “L’image culte” resterà aperta al pubblico sino al 26 ottobre 2014.
di Daniela Paties Montagner