Venti anni di attività: una vita…quasi una storia. Un’ occasione di verifica e di rilancio per continuare a far crescere la qualità dell’offerta e del servizio.
Scaturita per germinazione spontanea e progettata sulla spinta propositiva e dinamica di un gruppo di amici appassionati del fare e saper fare, la Croce Verde di Collevecchio ha bruciato le tappe. Adesso è realtà. Lanciata nel corso di una memorabile serata, tenuta nel 1994 presso il teatro comunale di Collevecchio, l’iniziativa è andata vieppiù consolidandosi fino a raggiungere livelli di autentica eccellenza. Nato venti anni or sono, il sodalizio sabino si propone ed a ragione si colloca, adesso, tra le più concrete e dinamiche organizzazioni di grande utilità sociale. Fondata sul motto: “La vita è un dono……un dono per la vita”, l’associazione si prefiggeva la costituzione di un gruppo di Volontariato per favorire la raccolta e la donazione di sangue e di Organi (AVIS-AIDO). Ma, come si suol dire: siccome da cosa nasce cosa, ben presto da quel seme è germogliato un grande albero. Da quella serata è stato, infatti, un crescendo continuo sia di adesioni che di progetti mirati alla Solidarietà e verso il Sociale. Ed è stato un successo articolato: la logica consecutio dell’esempio e della volontà popolare. La parola smuove, l’esempio trascina. Sicché, essendo i promotori ugualmente convinti della bontà dell’iniziativa e, perché no ? della necessità di poter contare su un Presidio in grado di offrire solidarietà a 360 gradi, si sono tutti rimboccati le maniche. E’ stata dura ma, alla fine, ce l’han fatta non solamente a dar vita ad un Comitato spontaneo per la donazione del sangue e di Organi ma, anche ad organizzare e dar vita con la indifferibile sponda della “Croce Verde” ad un comparto di pubblica utilità. E ne è scaturito un bel palinsesto. Un’idea vincente, condivisibile e di pronta presa che, sull’onda lunga del tam…tam popolare poggiato sulla dimostrata e meritoria opera messa a frutto dall’Associazione a vantaggio della comunità, si è propagata in città e, via via a macchia di leopardo in bassa Sabina. Tant’è che il progetto dei pochi, galvanizzato da quella buona squadra di uomini e donne efficienti e propositive, è ben presto assurto a realtà: un vero paladino pronto al soccorso ed a lenire la sofferenza dei bisognosi. Da quella sera, infatti, le aliquote operative della Croce Verde, hanno continuato a far la spola, a soccorrere, ad assistere e trasportare da e per le case e verso le Cliniche e gli Ospedali, migliaia di anziani, giovani e donne, comunque, bisognosi di assistenza specialistica e di cure. Una routine umanitaria; una modalità seria per surrogare gli intenti laddove…magari non possono arrivare le Istituzioni e, quindi, offrire alla cittadinanza e, soprattutto, ai più piccoli la caritatevole pienezza che solamente la solidarietà sa e può trasmettere. Ciò: “non per speranza di ricompensa ma per intima convinzione.” Bravi. Noi, per sapere e conoscere l’humus della vicenda ci siamo rivolti al Cav. Luogotenente E.I. Raimondo Mattei. A colui, cioè, che della Croce Verde di Collevecchio, è stato tra i fortunati fondatori. << Mi è oltremodo gradito -esordisce lo schivo Cav. Mattei- interpretare il sentimento dell’intera cittadinanza nel rivolgere a coloro che, con ammirevole e disinteressato spirito di servizio, 20 anni oro sono hanno raccolto l’invito a “fare squadra” e, quindi, dar vita alla Croce Verde di Collevecchio. Un grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuti con donazioni e mezzi e, quindi, consentito di funzionare e far fronte agli adempimenti organizzativi, alcuni con contributi anche minimi e anonimi ma fondamentali. Grazie ancora a tutte le singole persone che hanno creduto in noi e che con noi e per la nostra comunità, si adoperano e stanno mettendo in campo, con passione e determinazione, il loro impegno con appassionata dedizione. Ringrazio la popolazione non solo di Collevecchio, che ha creduto e ripone fiducia in questa realtà, dando fiducia e consensi permettendo all’Associazione di crescere talmente tanto al punto che oggi è un punto importante per le emergenze sanitarie alle dipendenze e coordinate dal 118 di Rieti, ma anche per trasporti di malati e/o infermi e per i servizi socio/sanitari, assistenze queste rivolte alla popolazione della provincia ed oltre. Altrettanto mi è caro, -rilancia il buon Raimondo- a nome di tutto il sodalizio, formulare alle concittadine e ai concittadini, sabini di nascita e d’adozione, e a tutti coloro che hanno creduto in noi e ci sostengono dandoci, magari, una pacca sulla spalla. Ebbene si, perché per noi Volontari, la “paga” migliore è il sorriso e la gratitudine che leggiamo sul volto di coloro che, pur nella sofferenza e seppure nel dolore, riescono ad esternare la loro solidarietà. Una gioia immensa che colma qualsivoglia sacrificio e condivide e dona una delle più grandi ed inestimabili ricchezze umane: la riconoscenza.>>
Per questo, alla vigilia del compimento dei 20 anni di attività, il Direttivo della Croce Verde Collevecchio, ha ritenuto opportuno programmare un evento commemorativo di notevole importanza da condividere non solo con la popolazione di Collevecchio ma anche con quella della provincia tutta ed oltre. L’evento è stato programmato nell’area pubblica attrezzata di Casa Cantoniera di Collevecchio per sabato 27 settembre 2014. Bravi, complimenti ed in bocca al lupo. Arrivederci a Collevecchio domani (sabato 27 settembre). Giulio Martini