Mentre fervono in tutta Italia le celebrazioni per lo storico “Bicentenario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri”, (1814-2014), anche l’ Università dei Saggi “Franco Romano”, incardinata nell’ANC (Ass. Naz. Carabinieri in congedo), ha concepito e messo a regime, una iniziativa di grande impatto. Incentrata s’un sondaggio (il primo della Storia) aperto a tutti coloro che hanno indossato i fulgidi Alamari del Carabiniere e per tutti coloro che credono nell’opera meritoria della Benemerita, l’indagine tende ad illustrare la mitica figura del Carabiniere… nei secoli fedele. Fondata sulla percezione che suscita la figura del militare dell’Arma nell’immaginario collettivo, l’iniziativa si propone di andare dritta alla fonte di questo straordinario personaggio. Uomo di legge, certamente, ma anche figlio/a, padre, madre, marito, moglie e nonno che, a forza del suo umano “servire”, del farsi “prossimo” e del suo altruismo sempre pronto ed assoluto, è riuscito a ritagliarsi, nel contesto della società civile, immense nicchie di simpatia. Questo lo scopo ed il proprium del sondaggio, del quale è possibile prendere visione sul sito www.bicentenarioarma.com.
Ecco cosa Scrive il Gen. C. d’A. Giuseppe Richero, fondatore e Magnifico Rettore di UniSaggi, nel supplemento speciale InformaSaggi :«Uomo, o Vir, come avrebbe detto Virgilio, desideriamo che venga votato un militare tramite il quale ciascuno possa riconoscersi e riscoprire l’orgoglio e il senso dell’amor patrio; colui che, sacrificando se stesso, come il buon Samaritano, a vantaggio del prossimo, il più delle volte sconosciuto, ha onorato l’Arma, l’Italia e l’umanità intera. Eroi ed eroismo, a cui vogliamo confermare la nostra stima e garantire un futuro rispettato e onore.
Pezzi di passato, dicevamo, vivi nel presente, che ci piacerebbe restassero nel futuro e che, in occasione delle celebrazioni del bicentenario della costituzione dell’Arma Benemerita, intendiamo onorare degnamente.
Segnalare un gesto, un personaggio, o chi, con le sue gesta umane o sportive, ha dato lustro ed onore al proprio Paese, accende la stima delle persone che condividono la stessa scelta di vita e indossano la stessa divisa; e quindi, sentono il bisogno di ringraziare loro e/o i loro familiari per l’approdo umano, militare, civile e religioso che con le loro gesta eroiche hanno lasciato al mondo; soprattutto, alle giovani generazioni. La nostra eredità morale. Il nostro patrimonio intangibile.
Esempi, che per i giovani incarnano lo spirito, l’essenza stessa della Legge, della Legalità, del buon vivere civile e il senso del rispetto verso il prossimo. In agone, i nomi di antichi Eroi come: Chiaffredo Bergia, Scapaccino e Salvo D’Acquisto; o quelli dei più recenti: Carlo Alberto Dalla Chiesa, Umberto Rocca; del Capitano Ultimo e di tanti altri Campioni dello Sport, tra i quali: Raimondo D’Inzeo, Alberto Tomba, Armin Zoegeler, Vittorio Fontanella, Fabrizio Innamorati, che ha scalato l’ Everest; o del Maresciallo Tosi, che con i colori dell’Arma, ha conquistato la prima Medaglia Olimpica; ecc. ecc.
L’idea nasce dal desiderio di aggiornare i propri intenti operativi ed interagire con le giovani generazioni. Per facilitare la scelta dell’Eroe e dell’Atleta più illustre -rilancia il Generale/Rettore- nel sito, vengono indicati, per ciascuna categoria, 10 nomi con annesse foto e sintetiche notizie sulle benemerenze acquisite. Ovviamente, trattandosi di scelte di simpatia, il voto può essere dato a chiunque abbia servito la Patria con i nostri alamari. In sintesi, il sondaggio mira a promuovere la “Carabinierità” e per la sua chiusura, abbiamo scelto tempi lunghi (15 novembre 2014), consci della novità dell’esperimento e dell’esigenza di diffonderne la conoscenza.
Un modo moderno e disinvolto per riflettere sulle benemerenze degli uomini che hanno servito l’Arma dei Carabinieri. In tutte le circostanze, i Carabinieri si sono distinti per il ripristino dell’ordine e della sicurezza, garantendo alla Patria un armonico sviluppo economico e sociale.>> Francesca Palumbo