Verona, 30 ottobre 2018 – Un accordo con l’obiettivo di promuovere seminari tecnici tra le imprese italiane e il mercato serbo; facilitare l’incoming delle delegazioni commerciali durante le rassegne organizzate da Veronafiere (in particolare Fieragricola, Vinitaly, Marmomac, Samoter e Sol&Agrifood); aumentare la conoscenza reciproca tra l’Italia e la Serbia, corsia preferenziale per tutto il business verso i Balcani, attraverso progetti di promozione e comunicazione congiunti.
Sono le linee guida dell’intesa siglata oggi nel centro congressi di Veronafiere, nell’ambito del convegno “Nuove opportunità economiche per le imprese Venete: Serbia porta dei Balcani”, dal direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani e dal direttore della divisione internazionale relazioni economiche della Camera di Commercio e dell’Industria della Serbia, Jelena Jovanovic.
L’Italia, con quasi 2 miliardi di euro di importazioni ed altrettanti di esportazioni, è il secondo partner commerciale della Serbia nel 2017 e registra un incremento dell’8% dell’export nei primi otto mesi di quest’anno, mentre nei primi quattro mesi sono 66 nuove imprese italiane che hanno avviato un’attività in questo paese.
Per la Regione del Veneto, co-organizzatrice del convegno, è intervenuto l’assessore alla Programmazione, Fondi UE, Turismo, Commercio estero e internazionalizzazione, Federico Caner, insieme al vicensindaco della città di Verona, Luca Zanotto, al vicepresidente della CCIAA di Verona, Andrea Prando, e al segretario di Stato del ministero all’Economia della Repubblica di Serbia, Branimir Stojanovic. “Con questa iniziativa – spiega il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – rafforziamo il nostro ruolo di strumento a favore dell’internazionalizzazione delle imprese.
Nel 2018 sono stati oltre 2.100 i top buyer e gli espositori serbi presenti alle nostre principali manifestazioni b2b e siamo convinti che questo accordo servirà a potenziale ulteriormente l’interscambio tra i nostri due paesi”. “Tante imprese veronesi e venete hanno deciso di essere presenti in Serbia e l’obiettivo della Regione Veneto è continuare a sviluppare questo importante rapporto – commenta l’assessore Federico Caner –.
Si tratta di un mercato molto interessante grazie alla stabilità politica ed economica, alle buone infrastrutture, a una forza lavoro formata e al ruolo di porta d’accesso alle nazioni dell’Est Europa”.
Anna Rita Santoro