L’appuntamento è per il 14 Dicembre dalle 19.30 alle 22.30 presso il Teatro Palco delle Valli in via Valsavaranche, a Roma: dove Uniti per Unire , le comunita’ del mondo arabo in Italia ( Co-mai), Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) , Asl Roma4 ,Asl Roma5 , Confederazione internazionale laica interreligiosa ( Cili-italia) ed Emergenza Sorrisi ONLUS aspetteranno tutti gli ospiti in un clima non solo di festa, ma soprattutto di condivisione e tolleranza.
Durante la serata sarà presentato il romanzo di Marika Campeti “Il segreto di vicolo delle Belle”, ambientato tra il Marocco e Terracina, che porta in sé un messaggio di tolleranza e speranza. “I nostri movimenti, con i loro numerosi dipartimenti tematici, sono impegnati a favore della convivenza e del dialogo interreligioso e interculturale in Italia e all’estero: facendo valere le buone pratiche e l’immigrazione programmata e qualificata, con il rispetto dei diritti umani e la solidarietà. Anche quest’anno, allora, organizziamo un evento a Natale per festeggiare tutti insieme, cristiani,musulmani,ebrei, laici e seguaci delle altre religioni, con il presepio: rimandando al mittente tutti i tentativo di strumentalizzare la festa di Natale ,il presepio e il Crocefisso, e i musulmani. Mai nessuna comunità o associazione musulmana in Italia ha messo in dubbio questa prestigiosa e nobile festa, che continueremo a festeggiare insieme sia in Italia che in Medio Oriente e Terra Santa. E condanniamo ogni comportamento che cerca solo visibilità ,minare la buona convivenza, e strumentalizzazioni mediatiche e politiche”.
Così dichiara il fondatore di AMSI e Co-Mai, e Consigliere Ordine dei Medici e Odontoiatri di Roma, Prof.Foad Aodi .Il direttore generale della ASL Roma 4 e Commissario Straordinario della Roma 5, Prof.Giuseppe Quintavalle dichiara: “Sono molto felice di partecipare, perché l’ essenza dell’ incontro è la conoscenza della diversità e il superamento della paura . La paura nasce dal fatto che spesso non siamo pronti a conoscere chi abbiamo davanti a noi e chi presenta una piccola diversità, di tipo culturale, sociale, religiosa, o diversità di razza o colore della pelle. Sono felice che in questo evento ci sia la presentazione del libro di Marika Campeti: perché tratta, nel suo essere delicato, argomenti importanti come la condizione della donna in una ritualità divisa tra Oriente e Occidente”.
La scrittrice romana Marika Campeti dichiara “Sono onorata di partecipare a un evento che promuova l’avvicinamento culturale di due mondi che, per quanto diversi, racchiudono un patrimonio di bellezza, storia, tradizioni e cultura. Il mio romanzo vuole far conoscere questa bellezza proprio attraverso la comprensione e l’accettazione della diversità, facendosi ponte tra la cultura occidentale e quella del Medio Oriente, in un dialogo basato sui sentimenti più puri.”.
Ubaldo Marangio