Premesso che l‘Atac si confermerebbe come l’azienda romana – almeno negli ultimi anni – dove l’assunzione a ‘chiamata diretta‘ avrebbe costituito la normalità del reclutamento, ironicamente ciò è evidente e conclamato proprio dalla chiamata improvvisa di Simioni a nuovo Ad dell’ente. Nominato così, ‘su due piedi’, nell’agosto scorso dalla sindaca Raggi , che lo ha insignito addirittura di un triplice incarico: Amministratore Delegato, Presidente e Direttore Generale dell’azienda municipalizzata di via Prenestina.
Dal Campidoglio in queste ore si dichiarano tranquilli per gli incarichi di Simioni: «resta alla discrezionalità dell’ente ogni scelta tenuto conto, altresì, di eventuali conflitti d’interesse»
Non sarebbe difatto indagato in nessun registro, almeno stando alle dichiarazioni nei comunicati divulgati ai mezzi stampa: «In relazione a notizie di stampa, che riportano di una presunta iscrizione nel registro degli indagati del Presidente di Atac Paolo Simioni, si precisa che al Presidente Simioni sono stati notificati, allo stato, due verbali prescrittivi dei vigili del fuoco nei quali vengono fissati dei termini entro i quali ottemperare a obblighi relativi alla normativa anti incendio. L’azienda si è immediatamente attivata per risolvere le problematiche».
Paolo Miki D’Agostini