“Il soffio del vento può addirittura diventare fuoco sulla pelle e segnarti per tutta la vita. Il Mistral porta con sé i profumi del nord e soffia freddo e impietoso.”
Laura Clerici ritorna in scena con Mistral, brillante opera auto-pubblicata ambientata tra le campagne del sud della Francia sulle quali soffia forte il Maestrale. Tra questi verdi e pacifici campi vediamo muoversi Celeste, che dopo una serie di difficoltà decide di tornare nella tenuta di famiglia per ricominciare daccapo. La giovane, con il passare del tempo, affronterà eventi al limite del reale che metteranno in discussione tutto ciò che credeva di sapere su sua nonna Alycia, alla quale era legatissima. Nella sua costante ricerca della verità tra gioie e sofferenze, Celeste scoprirà segreti inimmaginabili su sua nonna e le sue origini, arrivando quindi a riscoprire tutto l’amore per i suoi cari, nutrito in passato e rimasto sepolto a causa delle avversità.
Mistral è un’opera che ti conquista dall’inizio alla fine; proprio come il vento di cui porta il titolo, riesce a spingerti in avanti lento ma con costanza, portandoti insieme a Celeste tra le terre della Camargue alla scoperta dei segreti sulla sua famiglia. Ci ricorda, attraverso le sagge parole di nonna Alycia, ad assaporare il dono prezioso della vita, in quanto a volte si dimostra “breve, appesa a un maledetto filo invisibile e fragile”. Una storia profonda e commovente, che insegna a ricordarci quello che abbiamo e a non lasciarlo da parte come qualcosa di scontato.
Come nasce quest’opera letteraria?
Nasce da un viaggio nel bellissimo sud della Francia. Panorami fatti di acqua e aria, stagni e campagne, graziosi paesi fatti di case bianche e cortili assolati, ovunque il profumo e il vento che arrivano del mare. Era un viaggio in moto, e i miei sensi erano ancora più amplificati.
Trovo sia impossibile per chi coltiva dentro una vena artistica non esprimersi sulla Camargue, una terra ricca di colori, profumi, tradizioni e misteri.
Inoltre era finito da poco un periodo per me piuttosto doloroso, fisicamente ed emotivamente. E descrivere le mie sensazioni e le mie paure mi è stato molto d’aiuto.
Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?
E’ una storia di speranza e di misteriosa magia. È il racconto di un miracolo, perché nulla è mai davvero impossibile.
Leggi il mio libro perché…
ci troverai splendidi paesaggi e ti verrà voglia di partire per la Camargue. Sentirai profumi, immaginerai colori e suoni e proverai un brivido … di mistero e di amore. E ti innamorerai dei personaggi, delle loro emozioni e dei loro sogni.
Progetti futuri?
Ho pubblicato nello scorso anno la mia terza opera, “La memoria del fuoco”. Come dicevo in quell’occasione, ora vorrei riprendere in mano la mia opera prima “Acque” e riscriverla dandole un’aria rinnovata.
E poi, vorrei raccontare una storia che parla di “terra”… completerei così tutti gli elementi, dopo l’acqua, il vento e il fuoco.
So già che ci vorrà del tempo perché la vita è piena di impegni e di lavoro ma sono speranzosa e so che prima o poi questi miei sogni verranno impressi nel profumo della carta stampata.
Mistral di Laura Clerici merita 5 stelle su 5.
Leggi la recensione di “La Memoria del fuoco” di Laura Clerici