Partita inaspettata della Lazio, nonostante le molte assenze ha fatto un ottimo primo tempo andando in vantaggio con
“Badelj” al suo primo gol stagionale.
Harakiri nel finale di partita “Leiva” messo come centrale rinvia su “Sanabria” rimpallo letale e pareggio per i rossoblù.
La docciafredda avviene nel finale, la partita sta terminando in pareggio, la difesa laziale non riesce a spazzare e dopo
ripetuti rimpalli arriva il pregiato colpo di biliardo di “Criscito” palla sul palo e poi in rete.
Lazio in confusione, la società è latitante, i giocatori non riescono a mantenere la centratura necessaria per portare a casa
il risultato, c’è da dire che anche alcune scelte del tecnico durante la partita nelle scelte dei giocatori da sostituire non sono
state proprio azzeccate.
Così di certo non solo non si arriva in Champions ma nemmeno in Uefa league, forse è quello che vuole una società
colpevole di una campagna acquisti da mercato rionale, e soprattutto dallo scarso peso nei confronti della classe arbitrale
e del Palazzo. Non dare fastidio per tenersi il proprio orticello è ormai la politica dirigenziale da molto tempo.
Se questo è quello che meritano la squadra e i tifosi – questa sembrerebbe la sensazione data dal presidente e
alcuni tifosi – per la stragrande maggioranza dei supporters è inaccettabile un’ altra stagione così fallimentare.
Il Genoa raccoglie con il minimo sforzo tre punti pesanti per restare lontana dalle torbide acque della bassa classifica,
raggiungendo una posizione di relativa tranquillità. Paolo Panella