Nicola Zingaretti (Pd) vuole lanciare un modello opposto a quello del Veneto e della Lombardia, modello che ha già battezzato con il nome di Autonomia Giusta, dice: «Roma va preservata e non svuotata».
Provare ad ogni costo a cambiare l’agenda del governo su un tema delicatissimo che sta suscitando grande allarme nel Sud e che rischia di sfregiare anche la Capitale, portano l’emergenza di possibili vantaggi economici per alcune regioni e incredibili svantaggi per altre.
Ma nel Lazio e per i comuni al centro d’Italia, già replica Sergio Pirozzi (Movimento dello Scarpone), ai microfoni della trasmissione ‘Nel Cuore d’Italia’ condotta dal giornalista Michelangelo Letizi, aggiungendo una valutazione del tutto super partes alle visioni leghiste o democratiche, dando un nome e un cognome al concetto che dovrebbe essere il timone per orientare le scelte amministrative: «La solidarietà, prima di tutto. Si rischia di avere regioni ricche – non per loro merito esclusivo – che non partecipino alla crescita globale del Paese».
Dal versante M5S invece continuano ad emergere forti mal di pancia. «C’è preoccupazione e massima attenzione riguardo le ricadute sul sistema scolastico dell’Autonomia differenziata», ha detto ieri Alessandra Carbonaro capogruppo della Commissione Cultura alla Camera.
Paolo Miki D’Agostini