Eurobarometro, servizio della Commissione europea, istituito nel 1973, che misura ed analizza le tendenze dell’opinione pubblica in tutti gli Stati membri e nei paesi candidati ha realizzato un’indagine tra i cittadini dei 28 paesi membri (incluso il Regno Unito) focalizzata in particolare sulla percezione e sulle aspettative dei cittadini nei confronti di questa tornata elettorale.
Alla domanda relativa a quali fattori contribuirebbero alla partecipazione degli italiani nelle elezioni Europee, Il 39% ha indicato una più elevata presenza dei giovani nelle liste elettorali, seguito da un 34% che vorrebbe poter meglio conoscere le attività dell’UE e il loro impatto nella vita dei cittadini. Al terzo posto troviamo chi indica come potenziale stimolo al voto una maggiore presenza di donne tra i candidati (22%).
“A ridosso dell’anniversario della firma dei Trattati che istituirono l’Europa unita, proprio in un momento storico come il nostro così difficile per l’Ue – sottolinea Simona Mulè, Presidente Giovani UCID – è importante che i giovani si sentano responsabili delle scelte da cui dipende il nostro futuro ed esercitino il proprio diritto-dovere di voto.
Le crisi – incalza il Presidente dei giovani imprenditori e professionisti cristiani – non sono catastrofi, ma occasioni feconde per riflettere sulla propria condizione e decidere di migliorare. Proprio per questo il protagonismo, anche elettorale, delle nuove generazioni è importante: viviamo in una comunità imperfetta ma unita con vantaggi che spesso per la nostra età reputiamo scontati ma così non sono.
L’iniziativa dell’Europarlamento ‘Stavolta Voto’, così come la nota del nostro Vescovo mons. Mariano Crociata in vista dell’appuntamento del 23-26 maggio, ci invitano ad esprimerci come cittadini consapevoli della prima comunità di stati al mondo, legati da un passato che ci contraddistingue come civiltà fondata sui valori dell’umanesimo cristiano.
Per garantire una reale competitività e lo sviluppo dell’Europa è necessario superare la banale dialettica mediatica sovranisti/europeisti. Dobbiamo sentire l’Europa come nostra – conclude Mulè – soprattutto se non parla più alle nostre anime e vorremmo cambiarla”.
L’UCID – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, è un’associazione che dal 1947 accoglie quanti, con ruolo di responsabilità, intendono impegnarsi a testimoniare con coerenza il messaggio evangelico e la Dottrina Sociale della Chiesa. Da sempre molto attivi nell’associazione, i giovani dell’UCID sono impegnati nel promuovere attività ispirate alla centralità della persona nelle attività d’impresa, percorsi di formazione per aiutare i giovani a diventare cittadini consapevoli e a rafforzare le proprie competenze nel mondo del lavoro, occasioni di incontro e di dialogo con autorevoli esponenti del mondo della cultura, dell’imprenditoria, del giornalismo, del terzo settore.