In occasione del Centenario della sua Fondazione, alla presenza di molti autorevoli ospiti, lo scorso 23 marzo , il Circolo Artistico di Venezia, in collaborazione con il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus, ha organizzato l’evento: “Bambini allo sbaraglio, bambini bersaglio. Può un giudizio psichiatrico rovinare famiglie e vite?
Dopo i saluti del Presidente del Circolo Stefano Bellato alle numerosi autorità presenti, tra cui il Professor Aldo Natale Terrin dell’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova, il Consigliere della Regione Marche Sandro Zaffiri, il Consigliere della Regione Marche Marzia Malaigia e il Vicesindaco di Pordenone Eligio Grizzo, ha dato inizio al convengo . Tra i relatori: la Professoressa Vincenza Palmieri – Psicologa forense, Fondatrice Programma Vivere senza psicofarmaci, l’avv. Francesco Miraglia – Esperto in Diritto di Famiglia e Minorile,l ‘avv. Francesco Morcavallo – già giudice del Tribunale per i Minorenni, il signor Signor Paolo Roat – Responsabile minori CCDU Onlus, e il dott. Dott. Alberto Brugnettini – Membro del direttivo CCDU Onlus. Dopo una breve ricostruzione della storia del Circolo, Paolo Roat – Direttore del Dipartimento Tutela Minori del CCDU, ha manifestato la soddisfazione del Comitato per il prestigioso luogo del Convegno al Palazzo delle Prigioni, mentre Francesco Morcavallo , già giudice del Tribunale per i Minorenni di Bologna ed esperto in tutela minorile, ha dichiarato: « Sono gli artisti che creano la cultura e il nostro intento è quello di creare una cultura a misura di bambino e rispettosa dei diritti dei bambini…..[..].. Il problema è l’intervento dell’autorità dovuto alla qualificazione negativa derivante non dall’accertamento di un fatto ma basato su un giudizio negativo rispetto a un modo di essere». A testimonianza della propria esperienza personale, una coppia di nonni coraggio di Roma hanno raccontato la loro storia, e di come siano riusciti a riportante in famiglia, con l’aiuto del CCDU e dei professionisti seduti al tavolo del convegno, la loro nipotina e impedito che la seconda nipote venisse allontanata fin dalla nascita. Di particolare rilievo , l’intervento dell’esperto in giustizia minorile e noto per le sue battaglie in difesa dei bambini,l’avv. Francesco Miraglia, in merito alla vicenda del piccolo Marco di Verona e quella del ragazzo “effeminato “ che si è conclusa recentemente con la riabilitazione totale della mamma e la decisione di lasciare il ragazzo in famiglia da parte della Corte di Appello di Venezia. L’avv. Miraglia ha anche puntato il dito sul giro d’affari di 1,7 miliardi di euro solo per le strutture di accoglienza con oltre 40.000 bambini lontani dalla loro famiglia. Il convegno si è concluso con l’autorevole relazione della professoressa Palmieri, che ha ricordato “che bisogna essere tanto grandi da prendere sul serio le cose dei piccoli” evidenziando come un bambino possa entrare in contatto con circa 200 persone, e con 100 di queste stabilisce una relazione empatica, anche se la relazione è circoscritta a circa 50 individui. Tutto questo significa che, sempre secondo la Palmieri, che : «Occupandoci di 40.000 bambini, noi influenziamo la vita di circa 2 milioni di persone. E se prendiamo 200.000 adolescenti che consumano psicofarmaci, secondo uno studio del CNR, gli adolescenti italiani sono i primi in Europa per consumo di psicofarmaci non prescritti».
Vista l’attualità dell’argomento e la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema così delicato e difficile, ed affinchè non vi siano più bambini bersaglio e vittime della filiera psichiatrica, sono previste in calendario altre edizioni del convegno a Roma, Padova e nelle Marche con data da destinarsi.