Fedez, al secolo Federico Leonardo Lucia, rapper e produttore discografico, giudice di X Factor, è al centro delle polemiche in merito alla frase dell’inno M5S: “Caro Napolitano o vai a testimoniare oppure passa il testimone”. Il rapper ha dichiarato «Il reato di vilipendio non sussiste assolutamente, io non ho insultato nessuno. È semplicemente una libera opinione che ho espresso».
La polemica su Twitter era stata innescata da Vittorio Zucconi, direttore di Repubblica.it, che se la prendeva con i giovani grillini accorsi al Circo Massimo in occasione della tre giorni del Movimento Cinque Stelle: «La mia generazione aveva il coraggio morale e civile di marinare la scuola senza fingere di fare la rivoluzione». Fedez, non resistendo alla tentazione, gli aveva risposto «se solo aveste bigiato un po’ meno non ci avreste lasciato in eredità lo schifo che ci troviamo, e non comprarti i follower».
Poi, su Facebook, aveva denunciato «Apprendo ora che due esponenti del Pd hanno fatto esplicita richiesta a Sky di prendere posizione riguardo al mio ruolo e alla mia presenza nel programma di X Factor per aver espresso un’opinione politica al di fuori da tale contesto. Io non sono a X Factor per fare propaganda e mai l’ho fatta, ma da cittadino ho le mie idee politiche e non ho nessun motivo per tenerle nascoste, il fatto che per averle espresse si chieda la mia testa ci riporta indietro di 60 anni alla censura e al fascismo». Due deputati del Pd, Federico Gelli ed Ernesto Magorno, hanno chiesto a Sky di escludere il giovane artista dalla trasmissione.
«Proporrei un’interrogazione parlamentare sul masochismo di alcuni parlamentari del Pd, perché questa cosa è svilente più per loro che per me», ha dichiarato Fedez alla trasmissione Bersaglio Mobile, con riferimento alla richiesta dei due parlamentari. Fedez, inoltre, ha dato il suo parere sul M5S e su Matteo Renzi «Io nel Movimento 5 Stelle trovo un metodo innovativo, a differenza di quello di Renzi che si spaccia per innovativo ma in realtà è vecchio come la lotta di classe. Perché comunque loro partono dal web e hanno avuto delle iniziative veramente nuove. Per quanto riguarda Renzi stiamo parlando di una persona che si appoggia a un partito abbastanza impolverato e comunque rappresenta un’ideologia democristiana».
«Non capisco la polemica su Fedez che scrive una canzone per M5S. È la sua libertà. Punto e basta», commenta Nichi Vendola dal suo account Twitter. Non è dello stesso parere il senatore Marco Perduca che tramite Twitter alimenta la polemica «Ho appena ascoltato, per puro caso, questo nuovo fenomeno, pare addirittura politico, di Fedez, ci vuol coraggio a chiamarlo rap o hip hop!». Prevedibile il commento di Fedez «Noto che il Senatore Perduca ha a cuore il nostro paese ma ora è molto impegnato a disquisire su Eminem, Fedez e il rap. Non disturbatelo».
Le polemiche non si placano. Il virus si diffonde. Televisione spazzatura, marketing per aumentare le vendite o politici troppo social? Giudicate voi!
di Fabio Galli