Così le Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e la Confederazione Internazionale laica Interreligiosa( Cili-italia ) condannano senza ambiguità, e con forza, gli attentati disumani,razzisti e anti festività religiose contro i cristiani in Sri Lanka: che il giorno di Pasqua hanno causato 207 morti e quasi 500 feriti, spargendo la paura tra popolazione locale e turisti stranieri .
“Proprio oggi, nel nostro augurio a tutti gli amici e fratelli cristiani, abbiamo augurato che questa Pasqua possa dare segnali di cambiamenti nel mondo a favore del dialogo e della proficua convivenza interculturale e interreligiosa, e mettere fine ai vari conflitti in corso, come in Libia, Siria,Yemen, Iraq, Sudan, Somalia ,Palestina, e altre zone di Africa e Asia”, dichiara Foad Aodi, fondatore delle Co-mai e dell’Associazione Medici di origine Straniera in Italia (Amsi): che sta seguendo la situazione con angoscia, esprimendo vicinanza e solidarietà alla comunità dello Sri Lanka in Italia e ai cristiani nel mondo.
“Nessuno al mondo,di qualsiasi religione,ha il diritto né gli alibi per uccidere nel nome delle religioni”, continua Aodi, che ringrazia Papa Francesco, l’unico nel mondo che non si stanca mai di fare i suoi appelli a favore del dialogo interreligioso e interculturale e della fine dei conflitti: come ha fatto anche oggi nella giornata di Pasqua. “Sperando – sottolinea Aodi – che anche per il mondo musulmano possa sorgere una personalità ed un idolo come Papa Francesco: che possa unire e far parlare tutti in una voce che unisce e non divide. isolando il terrorismo che danneggia tutti compreso i veri musulmani”.
“Auspichiamo che anche il mondo politico faccia altrettanto e combatta il terrorismo con leggi più severe, e più prevenzione e collaborazione internazionale tra tutte le forze di polizia e i ministeri degli affari Esteri e Interni”, conclude Aodi, ribadendo che servono più politiche dei “due binari: da una parte garantire la sicurezza a tutti, e dall’altra promuovere politiche per l’integrazione e il dialogo interreligioso e interculturale, e combattere il terrorismo e il razzismo religioso.
Anna Rita Santoro