«Siamo curiosi di sapere i dettagli della presunta criminalità organizzata dietro i roghi che stanno coinvolgendo alcuni insediamenti abusivi, o ciò che ne rimane, nel territorio della Capitale, ultimo tra i quali quello verificatosi al Collatino. Una situazione paradossale perché dalla stessa amministrazione Raggi sembrerebbe sia arrivato input, non più tardi dello scorso 12 aprile, di tagliare gli straordinari della Polizia Municipale proprio per favorire il servizio ordinario di vigilanza di questi insediamenti. Ci chiediamo che fine abbiano fatto le risorse destinate a questo servizio e perché si sia optato per tale soluzione, che peraltro risulta inutile se agli sgomberi non succede una immediata bonifica delle aree. Ovvero, proprio quanto accaduto in zona Collatino dove il materiale accumulato subito dopo lo sgombero è rimasto accatastato per giorni interi, nonostante le segnalazioni dei cittadini preoccupati del fatto che queste masserizie potessero costituire un facile innesco per nuovi roghi. La teoria dell’accerchiamento della Raggi e del M5S, dunque, viene meno proprio lì dove inerzia e sciatteria amministrativa sono le prime cause di questi episodi, che continuano a succedersi in città ormai da anni nella più totale incapacità del Campidoglio di porvi rimedio. Ora niente più scuse, basta parlare di complotti, servono azioni concrete a tutela della salute e della sicurezza dei nostri territori e dei cittadini che vi abitano». È quanto dichiara Fabrizio Santori, dirigente regionale della Lega