“Un mese prima il mondo girava in un solo senso, adesso invece si ritrova a cavallo di due vite parallele, tra le quali, un giorno, qualcuno le chiederà di scegliere e senza pensarci troppo su. Che cosa sceglierà, allora, il suo cuore?”
Il peso di una scelta fatale è ciò che vuole farci sentire Annapaola Prestia con il suo Caro agli dei…, edito da La Sirena. Si narra la vicenda di Guglielmo, maturo insegnante di psicologia, e Giulia, giovane studentessa del suo corso. Giulia, già conosciuta da Guglielmo in un’occasione quando era ragazzina, torna da lui dopo quindici anni sfoggiando tutta la sua bellezza fiorita: questo turberà nel profondo il cuore di Guglielmo, legato da anni alla sua compagna in una piatta routine da cui non ha mai avuto il coraggio di sottrarsi. Alle sue spalle una bella casa, una carriera sicura e una compagna che lo ama; di fronte a lei una giovane in cerca del suo posto nella società, piena di sogni, dubbi, speranze e paure. Guglielmo si dimostrerà capace di ignorare ogni cosa e seguire il suo istinto, temendo solo il giudizio degli “dei” – da qui la citazione di Menandro usata come titolo – che osservano ogni sua mossa.
L’autrice ci dona una storia comune, magari familiare, resa intensa dal vortice di sensazioni che travolge i due amanti. In questo vortice si sente tutto il peso che grava sui loro cuori, attraverso l’impulsività delle scelte che fa voltare loro le spalle alla sicurezza di una vita comoda seppur priva di passione. Il tutto condito con qualche pizzico di riferimenti a opere del passato come Shakespeare e Petrarca, che aggiungono sapore a una ricetta già gustosa.
Caro agli dei… vi saprà indubbiamente coinvolgere, emozionare e trasportare dall’inizio alla fine. Consigliato a chi ricerca il giusto valore di una scelta, grande o piccola che sia.
Come nasce quest’opera letteraria?
Quest’opera letteraria nasce da un sogno, che feci, parecchi anni fa e da una conversazione telefonica che ascoltai, distrattamente, mentre viaggiavo a bordo di uno degli innumerevoli treni che ho preso e prendo tutt’ora per andare al lavoro. Un uomo e una donna si stavano confessando, reciprocamente, le proprie paure ed incertezze, di fronte ad una storia che stava diventando grande ed importante, nonostante la differenza di età e allora mi sono detta: perché non provare ad immedesimarmi in loro? Come può essere intenso un amore che sfida, anche ai giorni nostri, le convenzioni sociali? Quanta forza, quanta passione, quanto impegno devono essere necessari per difendere questa cosa bellissima, preziosa e fragile dalle trappole del mondo? Et voilà…
Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?
Non arrendetevi, non mollate, lottate, per il vostro amore, per i vostri cuori, perché ciò che conta, alla fine, non sono i likes, i follone e i commenti della gente che, dall’esterno, crede di sapere e si sente in diritto di poter esprimere un giudizio, bensì le relazioni, i reali rapporti umani. A volte ci facciamo schiacciare dalla consuetudine, dalle comodità, dal “una cosa del genere non si è mai tentata prima”, dai pensieri altrui e lasciamo perdere, abbandoniamo lo slancio, ci ritiriamo nella nostra zona di comfort, raccontandoci delle scuse: “non avrebbe potuto funzionare, eravamo troppo diversi, non ci sarebbe stato un futuro…”. Costruiamocelo noi, questo futuro, proteggiamo ciò che ci è caro, perché, a volte, il mondo è un tritacarne e il rischio di perdersi per strada le cose importanti, per poi rimpiangere di non averci nemmeno provato, è altissimo ed è ciò che distrugge le persone.
…Perché è una storia comune, normale, la storia di due esseri umani che si incontrano, più volte, nel corso delle loro esistenze, che il destino si diverte ad accoppiare per poi dividere, come capita a tutti noi, che crediamo nelle anime gemelle e nelle coincidenze e che, spesso, ci lasciamo guidare da queste ultime, alla ricerca dell’Amore con la A maiuscola.
Progetti futuri?
Tanti, tantissimi! Ho appena terminato di scrivere un altro romanzo che, spero, possa vedere la luce in tempi brevi, altri 12 sono iniziati e i loro protagonisti aspettano semplicemente di conoscere, ciascuno, il proprio destino…Non c’è droga migliore della fantasia e della tastiera che la concretizza su carta, quindi… Corro a scrivere la prossima storia! Caro agli dei merita 4 stelle su 5.
Emanuela Maria Maritato