Piero Marrazzo, noto giornalista RAI, è stato sospeso dalla gestione della sede di Gerusalemme, ultimo ruolo che copriva da qualche anno. Questa la notizia che rimbalza sui quotidiani e sui giornali online in questa estate 2019.
La decisione è arrivata dopo una lunga inchiesta interna relativa ad una gestione poco cristallina in ambito amministrativo, che ha coinvolto diversi membri dello staff. L’indagine sarebbe partita da una lettera anonima arrivata nella sede centrale RAI ed indirizzata al presidente della tv di stato, Marcello Foa, nella quale venivano descritte attività poco chiare. La segnalazione ha convinto i vertici a procedere con delle verifiche e questi provvedimenti sono i risultati di quanto verificato.
Piero Marrazzo si laurea in giurisprudenza ed entra quasi subito in RAI alla conduzione del TG2. Diventa successivamente responsabile della sede RAI della Toscana e lavora nell’azienda di stato per oltre 20 anni.
La carriera
Il giornalista, figlio di Giuseppe Marrazzo, conduce dal 1998 al 2004 il programma “Mi manda Rai Tre”, ottenendo un grande successo e diventando molto conosciuto. Nell’aprile 2005 vince le elezioni con il centrosinistra per la guida alla Regione Lazio, coronando così anche la sua carriera politica iniziata in età giovanile e proseguita negli anni universitari.
Nel 2009 sale agli onori della cronaca per un episodio increscioso: viene ricattato da 4 carabinieri che lo riprendono durante un incontro con un transessuale, reso ancora più scandaloso dall’utilizzo di droga. Marrazzo viene scagionato nel 2010 in quanto vittima di un complotto nei suoi confronti e nel 2013 torna a condurre un programma. Dal 2015 si era trasferito a Gerusalemme per seguire la sede estera della RAI, conducendo diverse inchieste e recuperando in termini di visibilità.
La sua passione per il giornalismo non ha mai avuto dei cali quindi, nonostante una formazione completamente diversa. Non ha infatti seguito la carriera di avvocato, continuando il percorso intrapreso con la laurea in Giurisprudenza. Una scelta che ad oggi è ancora più comune: sono tantissime le persone che seguono percorsi non in linea con la formazione accademica.
Succede inoltre che persone che già hanno un lavoro, si trovano a doversi specializzare per proseguire con la carriera. L’Università online Unicusano rappresenta una soluzione per questi casi, perchè la possibilità di seguire a distanza le lezioni, fa risparmiare tempo e non impone spostamenti o interruzione del lavoro.
La sospensione del 2019
Piero Marrazzo quindi, dopo alcuni anni durante i quali stava riguadagnando linfa per la sua carriera, si ritrova adesso con il suo incarico sospeso, anche se il principale accusato della vicenda è un produttore esecutivo che è già stato rimosso dall’incarico in maniera definitiva.
Altri problemi dunque per l’ex presidente della Regione Lazio, che non ha più ripreso l’attività politica in Italia. Come risolverà questo altro problema? Dovrà sicuramente seguire un altro processo e dimostrare l’estraneità ai fatti. L’indagine sarebbe partita da Aprile 2019 e confermata dopo serrate indagini interne. La sospensione a carico del giornalista con la laurea in giurisprudenza risalirebbe ai primi giorni di luglio, ma solo alla fine del mese è stata diffusa sui media.