Intervista di Daniela Paties Montagner a Andrea Iervolino e Monika Bacardi durante Venezia Cinema 76
Buongiorno Monika, buongiorno Andrea, siete a Venezia con ”Waiting for the Barbarians”, un film in concorso per il Leone d’oro , che cosa rappresenta tutto questo per voi?
Andrea: Essere in competizione alla 76^ Mostra Internazionale d’arte cinematografica della Biennale di Venezia con il nostro film “Waiting for the Barbarians” è un traguardo di cui andiamo molto orgogliosi e che, in termini di business, potrà aumentare notevolmente il back-end del film. Venezia rappresenta per me e Monika una vetrina estremamente prestigiosa per la nostra società, che ha una produzione rivolta prevalentemente ad un mercato internazionale. Noi abbiamo portato il business model delle major hollywoodiane in Italia e ne stiamo fortunatamente raccogliendo i risultati , ed intendiamo portare avanti e accelerare il nostro progetto di crescita. andando ad utlilizzare le nuove risorse per investimenti su contenuti innovativi e di qualità, con un’attenzione particolare per le serie di short content, un business che in America vale già svariati miliardi di dollari.
Il film in concorso del regista e sceneggiatore colombiano Ciro Guerra e’ tratto dal romanzo del premio Nobel Coetzee, e narra della crisi di coscienza di un magistrato che si ribella al regime. Anche il cast è stellare con attori del calibro di Johnny Depp, Robert Pattinson, Gana Bayarsaikhan, Greta Scacchi e Mark Rylance – premio Oscar per il film Il ponte delle spie di Steven Spielberg, come attore non protagonista.. Cosa significa lavorare con un regista e sceneggiatore come Ciro Guerra ed attori importanti ?
Andrea: Ci vuole tantissima attenzione nella scelta. Quando lavori con un regista candidato all’oscar non e’ che porti solo lui, lo devi supportare con una struttura di pari livello ,oltre che nelle varie scelte produttive. Devi quindi avere un direttore di scena,un production designer adeguati, ed anche nei confronti degli attori devi fare tantissima attenzione a come comunichi per mantenere i vari equilibri. Ad ogni buon conto noi non lavoriamo solo coi premi oscar e con persone “cosiddette arrivate” ed attori famosi, in quanto crediamo moltissimo anche nei giovani, dando la possibilità anche a registi e attori che sono al loro primo film di lavorare. Investire nei giovani significa investire nel futuro.
Quale suggerimento dareste quindi ai giovani che sognano una carriera professionale nel mondo del cinema?
Monika : Noi sosteniamo che si debba sempre credere in quello che si fa e soprattutto sapere cosa si vuole fare. Il nostro non è un settore facile, ma se si lavora con passione, determinazione e fiducia, nulla è davvero impossibile. Durante i momenti di difficoltà, non bisogna subire gli eventi, ma bisogna reagire ed agire per difendere le proprie idee e soprattutto i propri sogni, che sono la nostra più grande ricchezza.
Andrea, cosa ti ha portato da Cassino ad Hollywood? Come nasce il sodalizio con Monika?
Andrea Iervolino: La mia non è stata un’infanzia sempre facile,ed il mondo del cinema mi ha sempre affascinato. I film mi hanno permesso di scappare dalla realtà, di viaggiare e di girare il mondo. Iniziai a lavorare giovanissimo per una società teatrale, e tornato a Cassino, iniziai a scrivere il mio primo film che raccontava delle peculiarità e tradizioni del mio territorio. Agli inizi trovai non poche difficoltà ,e determinante fu la collaborazione professionale con il produttore e regista italiano Luciano Martino, che per me sarà sempre un grande mentore per tutto quello che e’ riuscito ad insegnarmi. Dopo la sua morte Monika divenne la mia nuova Partner professionale, ed il nostro sodalizio nasce da un’amicizia molto bella. Nel 2012 fondammo assieme la AMBI Group, ed in questa nuova avventura, mi è stato di grande utilità l’essere canadese da parte di madre, in quanto il Canada ha rappresentato la migliore porta d’accesso per proporsi nel mercato nordamericano.
Monika Bacardi: Dopo gli studi d’arte e letteratura in Italia, mi sono dedicata attivamente alla formazione di numerose fondazioni culturali con sede presso il Principato di Monaco,e grazie alla mia grande passione per il cinema, ho conosciuto Andrea col quale abbiamo fondato la nostra società, che ha l’obiettivo di produrre grandi film da distribuire su scala internazionale. Noi crediamo in quello che facciamo e nel rapporto tra uomo omo e donna, in quanto figure complementari che possono supportarsi nel lavoro, sommando le forze.
Chi gestirà le vendite del vostro film in concorso e come verrà distribuito?
Andrea: “Waiting for the Barbarians” è stato prodotto da Iervolino Entertainment, società del sottoscritto e Monika Bacardi, da Michael Fitzgerald e da Olga Segura. AMBI Distribution, la divisione vendite mondiale di AMBI Media Group, gestirà invece le vendite globali.
Grazie Monika, grazie Andrea per l’attenzione, ed un grande in bocca al lupo per il vostro film e per il vostro futuro
Foto di Daniela Paties Montagner presso Ausonia Hungaria Hotel-Lido di Venezia durante la 76.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia