Domenica scorsa il premier Matteo Renzi ha annunciato di aver messo a disposizione delle neo-mamme mezzo miliardo di euro, mentre la legge finanziaria farà sborsare alle famiglie un importo ben maggiore. Inoltre nella legge di stabilità 2015 Renzi ha previsto una pericolosissima clausola di salvaguardia che scatterà automaticamente nel caso in cui il Governo abbia sbagliato i calcoli e il rapporto deficit/pil superi il 3%.
Mentre da una parte Renzi si fa i “selfie” e promette tagli alle tasse, dall’altra le reintroduce per le imprese e soprattutto per le famiglie.
I tanto sbandierati tagli di spesa lineari alle Regioni, alle Province e ai Comuni per circa 8 miliardi non sono altro che sforbiciate ai servizi locali, dalla scuola alla sanità. Aumenti dell’Iva, sia agevolata al 10% che al 22%, sono previsti nel 2016, nel 2017 e nel 2018. Non serve un economista per capire che l’aumento dell’imposta deprimerà ancora di più la domanda interna e le vendite delle aziende. Inoltre, nel caso in cui la lotta all’evasione non desse i frutti sperati, dal 2015 si aggiungerebbe anche un aumento di 1 miliardo dell’accisa sui carburanti.
Invece di annunciare nelle sedi istituzionali il contenuto della mancetta alle famiglie, ha programmato uno show per il popolino di Mediaset. Domenica su Canale 5, in compagnia di Barbara d’Urso, è andata in onda una televendite elettorale che ricorda il Berlusconi ai tempi del confronto televisivo del 2006 con Romano Prodi quando, per raccogliere voti, al termine del duello televisivo dichiarò «Aboliremo l’Ici. Sì, avete capito bene! aboliremo l’Ici».
L’Ici, infatti, non l’abbiamo più pagata.
di Fabio Galli