La scienza ha scoperto il nero più nero che esista. Sembrava fosse impossibile andare oltre il famoso Vantablack, cui superficie di nanotubi di carbonio – per intenderci, come una foresta su nanoscala di miliardi di minuscoli alberi di carbonio – assorbe fino al 99,964% di luce che la colpisce, un colore che ha fatto praticamente storia, specie dopo la scelta della BMW di utilizzare quel nero su un modello di automobile creando così quella che hanno definito “The darkest car in the world”.
La rivista Fast Company ha definito Vantablack “Un buco nella realtà, qualcosa di così oscuro da sembrare che parte della tua anima venga risucchiata dai tuoi occhi”. Insomma, si credeva di essere arrivati al limite di oscurità umanamente possibile, e invece pochi giorni fa, sulla rivista ACS-Applied Materials and Interfaces viene pubblicata una nuova scoperta operata dal MIT, il rinomato Massachusetts Institute of Technology, che avrebbe scoperto per caso un nero tecnicamente 10 volte più scuro di qualsiasi altra sostanza nera conosciuta.
Già, per caso, come spiega Brian Wardle, professore di aeronautica al MIT e direttore del necstlab di ingegneria dei materiali della scuola che ha guidato lo studio: “È solo una scoperta”. In realtà infatti il team stava cercando di far crescere uno strato di nanotubi di carbonio su un foglio di alluminio, nel tentativo di aumentare la conduttività termica ed elettrica del materiale. Non è insolito che dopo l’esperimento il foglio di alluminio risulti nero, ma mai così nero, e caso vuole che un artista, Diemut Strebe, interessato alle proprietà ottiche dei nanotubi di carbonio, fosse presente in collaborazione con il team e si sia reso conto che quel nero era particolarmente intenso.
Lo ammette anche lo stesso Wardle, che ancora non si sente in grado di spiegare il motivo per cui è venuto fuori quel determinato colore: “È piuttosto interessante che l’artista nel mio gruppo abbia influenzato la scienza. Senza quella collaborazione, non avremmo cercato”. È stata affidata allora proprio a Strebe la presentazione al mondo del colore, per farlo ha deciso di avvolgere con questo nuovo nero un diamante giallo naturale da 16,78 carati, valore: 2 milioni di dollari.
È diventata un’opera realizzata grazie alla concessione di LJ West Diamonds, una delle case più distinte al mondo per alcuni dei più rari e importanti diamanti esotici naturali a colori fantasia mai scoperti; un’opera che si chiama “The Redemption Of Vanity”, esposta attualmente alla Borsa di New York. Il nero più nero mai scoperto avvolge il prezioso diamante facendolo praticamente sparire, come spiega lo stesso autore: “La svalutazione letterale di un diamante da 2 milioni di dollari può essere vista come una sfida al mercato dell’arte e una dichiarazione sull’arte attraverso un ascetismo estetico”.
Fonte: Agi