Roma ,Teatro Quirino, una serata sold out per il debutto della commedia “Il silenzio grande “, scritta dall’ eclettico Maurizio de Giovanni, autore Napoletano di successo, con la serie tv del ” Commissario Ricciardi ” e “I bastardi di PizzoFalcone”.
Questa e’ la sua prima prosa per il teatro, una piece inedita con protagonista nel ruolo principale Massimiliano Gallo e poi Stefania Rocca,Monica Nappo, Paola Senatore e Jacopo Sorbini.
Una famiglia, la sua storia, il procedere del tempo e la complessita’ della loro vita in un turbinio di sentimenti ,sono gli elementi che sono stati magistralmente diretti da un figlio d’arte con un suo personale talento indiscusso :Alessandro Gassmann.
A seguire una nota di regia con il racconto della nascita e la realizzazione di questa “sua creatura” dal finale inaspettato.
“L’incontro con Maurizio De Giovanni è stato nella mia carriera recente, portatore di novità importanti e di progetti che mi hanno appassionato.
In “Qualcuno volo sul nido del cuculo” l’adattamento di Maurizio mi ha permesso di portare quella storia che trasuda umanità, in Italia nel 1982, conferendole una immediatezza ed una riconoscibilità ancora più efficaci per il nostro pubblico, regalando allo spettacolo un successo straordinario.
Ho poi approfondito la mia conoscenza delle umanità raccontate da De Giovanni, interpretando l’ispettore Lojacono nella fortunatissima serie televisiva, giunta alla seconda stagione, “I bastardi di Pizzofalcone”.
Quando in una pausa a pranzo con Maurizio parlammo de “Il silenzio grande” vidi l’idea nascere lì in pochi minuti.
Ebbi subito la sensazione che, nelle sue mani, un tema importante come quello dei rapporti familiari, del tempo che scorre, del luogo dove le nostre vite scorrono e mutano negli anni, ovvero la casa, avrebbe avuto una evoluzione emozionante e sorprendente.
Immagino uno spettacolo dove le verità che i protagonisti si dicono, a volte si urlano o si sussurrano, possano farvi riconoscere, dove,come sempre accade anche nei momenti più drammatici, possano esplodere risate, divertimento, insomma la vita.
Questa è una delle funzioni che il teatro può avere, quella di raccontarci come siamo, potremmo essere o anche quello che saremmo potuti essere. Questa storia ha poi al suo interno grandissime sorprese, misteri che solo un grande scrittore di gialli come Maurizio De Giovanni avrebbe saputo maneggiare con questa abilità e che la rendono davvero un piccolo classico contemporaneo.
Per rendere al meglio, il teatro necessita di attori che aderiscano in modo moderno ai personaggi e penso che Massimiliano Gallo, con il quale ho condiviso set e avventure cinematografiche, sia oggi uno degli attori italiani più efficaci e completi. Sarà per me una grande gioia dirigerlo in un personaggio per lui ideale.
Questo facciamo a teatro, o almeno ci sforziamo di fare, cerchiamo disperatamente la verità, e confidiamo nella vostra voglia di crederci.
Buon divertimento e grazie per l’attenzione”.