A pochi giorni di distanza dalla pubblicazione dell’intervista a Fabio Treves, in esclusiva per PaeseRoma.it, prosegue – col primo di una serie di scatti fotografici – la carrellata di ricordi e testimonianze di questo grande artista che, avendo avuto la fortuna di trovarsi al cospetto di quelli che sarebbero poi diventati mostri sacri della musica, ancora oggi osannati e ammirati, ne ha catturato i momenti più intensi, immortalandoli nelle immagini delle sue foto. E ora, con l’umiltà che solo i grandi dimostrano di avere, vuole portare una testimonianza e un ricordo a chi questi miti non li ha mai potuti conoscere per motivi anagrafici, sfortuna o impossibilità.
Insomma signori, lui c’era…
«Erano mesi che aspettavo il concerto del mitico ‘mancino di Seattle’: mi ero fatto l’idea di un omone grande e grosso, una vera e propria forza della natura…Nel pomeriggio – dopo che fu annullato il concerto pomeridiano – quando lo incontrai fuori dal camerino gli andai incontro e mi ritrovai davanti una persona minuta, dal grande sorriso e dalle mani lunghe e ben curate. Fui preso da un’emozione cosmica e me ne uscii con questa frase: Ehi Jimi sai che sono nato anch’io il 27 novembre?
Ci stringemmo l’uno all’altro e qualcuno ci scattò una foto….che sto cercando da 46 anni!
Questa invece la feci io a pochi centimetri dal palco!»
Jimi Hendrix – 23 maggio 1968, Piper Club di Milano.
ALEX PIERRO