A luci spente mi sono ritrovata rianimata dentro uno spettacolo brulicante di personaggi, i protagonisti della tormentata storia d’amore tra Porgy e Bess.
Molto ristretto lo spazio, sovraffollato, ma paradossalmente reso elastico dagli interpreti, come in una sorta di jukebox animato, essenziale.
L’abile Donatone a far da voce narrante durante il cambio delle scene, una narrazione molto jazz, che non ha appesantito, ma che scivolava ad annunciare l’atto seguente, come un buon bicchiere di whisky.
Sublimi alcuni dei brani più importanti, riarrangiati in una chiave moderna, fluente, eseguiti ed interpretati da musicisti di altissimo livello, quali: Riccardo Biseo al piano, Mario Donatone al piano e alla voce Gio’ Bosco, Sonia Cannizzo, Isabella Del Principe e Luna Whibbe alle voci, Andrea Mercadante voce e tastiere, Angelo Cascarano voce, chitarra e basso, Roberto Ferrante voce e batteria.
Incorniciati da una strepitosa “World Spirit Orchestra”, diretta da Giò Bosco e Mario Donatone in una coralità moderna, frizzante.