“Diamo un calcio al femminicidio”: è questo il titolo del progetto educo-sportivo multidisciplinare promosso dall’associazione “Il mosaico” di Ferentino a cui ieri mattina gli alunni delle classi I e II H del corso in “Produzioni e tecniche sartoriali” dell’istituto “L. Angeloni” hanno partecipato, realizzando per l’occasione una sfilata con alcune loro creazioni sartoriali, in cui hanno dominato i colori del nero e del rosso «come metafora rispettivamente della violenza e del sangue innocente delle donne che hanno subito abusi e violenze» ha commentato durante l’evento Beatrice Coladarci, alunna dell’istituto. I ragazzi, inoltre, si sono esibiti in un flashmob come protesta costruttiva contro la violenza sulle donne; «Abbiamo realizzato il flashmob e la sfilata per far capire soprattutto agli uomini che le donne sono persone e che non devono usare mai più nessun tipo di violenza nei loro confronti» ha dichiarato Dalila Indorte, anche lei alunna dell’ “Angeloni” di Frosinone.
Ha fatto da sfondo alle attività dei ragazzi lo striscione rosso dell’associazione “Il mosaico” con scritto a lettere bianche: “Rosso come…amore, passione, vita” e la professoressa di progettazione di moda e costume, Ezia Fabri, ha commentato così il lavoro svolto dai suoi alunni: «Essendo una scuola di moda e di costume abbiamo il compito di rappresentare ciò che la società esprime, e la scuola non può esimersi dal raccontare gli orrori e le violenze che subiscono le donne ed educare soprattutto i giovani ad esprimere la loro passione non in termini di possesso o violenza, ma in modo creativo, all’amore per il corpo e la mente. Grazie anche al nostro dirigente scolastico, Salvatore Cuccurullo, che ci permette di realizzare magnifici progetti come questo con assoluta libertà e supporto; un ringraziamento va anche a tutti gli alunni che si sono approcciati a questo evento con molto entusiasmo e passione».
“Il mosaico” è un ente di promozione sociale con sede a Ferentino, in provincia di Frosinone, con finalità formative ed educo-culturali rivolte ai giovani che con il progetto EducoSportivo Multidisciplinare intitolato “Diamo un calcio al femminicidio”: una campagna di sensibilizzazione e prevenzione con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi allo sport e al benessere psicofisico, stimolando la coesione sociale per preservare i veri valori legati all’aspetto emotivo relazionale della manifestazione collettiva, sia nella sfera sociale che in quella agonistica.
L’evento di ieri mattina organizzato dall’associazione è stato solo l’ultimo di una lunga serie che ha visto la partecipazione di numerose scuole della provincia di Frosinone: il 24 novembre sono stati coinvolti in un flashmob gli alunni dell’I.T.C. Lolli Ghetti e dell’Istituto d’Istruzione Superiore Martino Filetico di Ferentino, al quale ha preso parte anche la giocatrice di pallavolo, Barbara Campanari; il 25 novembre, nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’associazione ha organizzato una grande manifestazione a cui hanno partecipato l’I.T.I.S. “Don Giuseppe Morosini”, la scuola media “Giorgi” e la scuola materna e quella elementare “Don Guanella” di Ferentino. Ospite d’eccezione dell’evento è stato Federico Balzaretti, difensore della Roma, che ha risposto alle numerose domande e firmato autografi ai ragazzi presenti. La giocatrice di pallavolo, Barbara Campanari, è stata la madrina d’eccezione anche della manifestazione del 26 novembre che ha visto come protagonisti gli alunni dell’istituto d’istruzione superiore “S. Pertini” di Alatri.
Chiara Ferrante