La Roma risorge a Marassi. E lo fa nella settimana più buia della stagione. In quella che è valsa l’eliminazione dalla Uefa Champions League per mano del Manchester City di Pellegrini. Sfumato il sogno della competizione più affascinante, Garcia e i suoi dovranno ‘accontentarsi’ dell’Europa League, in cui saranno chiamati a dimostrare tutto il loro valore contro rappresentative senz’altro alla portata della rosa giallorossa.
La Roma torna alla vittoria. E lo fa contro la squadra più in forma del campionato: il Genoa di Gasperini che non perdeva da nove gare di fila. Tre punti importantissimi che consentono alla squadra capitolina di accorciare le distanze dalla Juventus, affetta negli ultimi tempi, dalla cosiddetta ‘pareggite acuta’: fermata questa volta sull’1 a 1 dall’arrembante Samp di Sinisa Mihajlovic. Garcia & Co si fanno trovare pronti e approfittano immediatamente dello scivolone bianconero, per portarsi a meno un punto dalla vetta della classifica. In attesa di altri passi falsi.
La Roma si presenta a Marassi con un attacco inedito, tutto corsa e imprevedibilità: Ljajic, Florenzi e Gervinho a comporre il tridente offensivo giallorosso. A centrocampo vista la squalifica di De Rossi, spazio a Keita, Nainggolan e Pjanic, mentre in difesa riposo per Manolas e spazio ad Astori, affiancato da Yanga M’biwa; Maicon e Cholevas sulle corsie laterali. Il Genoa risponde con uno speculare 4-3-3: Perin tra i pali, Roncaglia sulla corsia di destra, Antonelli su quella di sinistra, Burdisso e De Maio a comporre la coppia centrale; Sturaro, Rincon e Bertolacci a coprire la mediana; Falque, Matri e Perotti a comporre il tridente offensivo rosso-blu.
Parte subito forte la Roma, che dopo 29 minuti grazie ad una iniziativa di Nainggolan innescato da Pjanic, riesce a conquistarsi un rigore, ma anche a procurare l’espulsione di Mattia Perin. Dal dischetto va Adem Ljajic, l’uomo più in forma del momento in casa Roma, che si fa però ipnotizzare dall’esordiente Lamanna. La rosa giallorossa non si perde d’animo e forte della superiorità numerica continua ad andare all’attacco, mentre il Genoa cerca di riorganizzarsi per poter colpire in ripartenza. E’ al minuto ’40 che il Ninja in una delle sue tante giornate di grazia, realizza il gol del vantaggio giallorosso: su cross di Maicon, con una splendida volee, spedisce la palla nell’angolino basso alla sinistra dell’incolpevole Lamanna.
Nel secondo tempo la Roma è meno incisiva della prima frazione di gioco. Amministra perlopiù il vantaggio, cercando di tenere a bada il neo-entrato Pinilla e i tentativi di Perotti. Nulla di preoccupante per la porta difesa da De Sanctis, fino al minuto ’92 quando il gol annullato al Genoa per fuorigioco di Rincon, fa tremare la Roma: che riesce comunque a strappare una vittoria e tre punti su un campo difficilissimo. Sabato sera all’Olimpico ci sarà il Milan di Filippo Inzaghi, galvanizzato dalla vittoria sul Napoli e pronto a rivendicare a gran voce il terzo posto in classifica: trascinato dall’ex talento giallorosso Jeremy Menez. Una sfida che promette spettacolo, dove a spuntarla sarà chi avrà più fame di vittoria. O per dirla come direbbero nei pressi di Trigoria: “Hungry for glory”.
Michela Cuppini