«Siamo soddisfatti dei risultati che, nonostante il contesto economico e il perdurare della crisi, registrano un costante incremento del fatturato della Capogruppo rispetto allo scorso esercizio Progettualità, capacità di innovare e di organizzare direttamente i nostri eventi si confermano punti di forza di Veronafiere che, oltre ad aver determinato i risultati raggiunti, ci permettono di guardare al futuro con ottimismo. Abbiamo deliberato un piano industriale che prevede 46 milioni di investimenti nei prossimi tre anni, per la maggior parte autofinanziati, con l’obiettivo di offrire alle imprese un quartiere più efficiente e sempre più occasioni di business», cosi ha commentato il Presidente Ettore Riello, nel corso della conferenza stampa di fine anno. Il 2014 chiude quindi con una dato positivo, presentando il bilancio preconsuntivo per l’esercizio che volge al termine. I vertici dell’Ente veronese hanno anche illustrato le linee guida del piano industriale 2015-2017, sviluppato su tre principali cardini: crescita e consolidamento del portfolio prodotti in Italia e all’estero anche attraverso nuove manifestazioni; incremento della produttività e costante ottimizzazione dei costi; importanti investimenti per il potenziamento delle infrastrutture e del quartiere.
In considerazione del particolare momento storico ed economico, i risultati positivi e in crescita sono sensazionali, e vedono la Capogruppo registrare ricavi per 75,2 milioni di euro, in aumento dell’8,5% rispetto ai 69,3 milioni del 2013. L’EBITDA si attesta a 9,6 milioni di euro, con una significativa incidenza del 12,8% sui ricavi, e un utile ante imposte pari a 1,9 milioni di euro.
I 46 milioni di euro di investimenti previsti nei prossimi 3 anni sono destinati alla realizzazione di un nuovo parcheggio, alla creazione di nuovi accessi al quartiere e al collegamento con la stazione ferroviaria, al restyling dell’ingresso San Zeno, al sostegno di nuove partnership e acquisizioni di eventi in Italia e all’estero e ad interventi di manutenzione e di miglioramento delle infrastrutture interne al quartiere. Veronafiere conferma anche l’intenzione di acquistare le Gallerie Ex Mercatali per il loro valore storico e per la funzionalità che rivestono a servizio dell’attività fieristica.
Per concludere : «Il 2014 ci ha visto impegnati in 47 eventi fieristici in Italia e 20 all’estero in 12 nazioni, con un incremento del fatturato di tale attività del 10% per un totale di 5,4 milioni, mentre in Italia abbiamo registrato la nascita di nuovi format fieristici come wine2wine e il consolidamento di start up quali Smart Energy Expo ed il Summit ad essa collegato. Tutte le rassegne storiche, ad iniziare da Fieracavalli e Fieragricola, hanno registrato risultati positivi in termini di soddisfazione dei clienti e qualità delle presenze, con un incremento complessivo del 10% dei buyer provenienti dall’estero, pari a un totale di 250 mila su 1,3 milioni di presenze, con le punte di eccellenza di Vinitaly e Marmomacc, stabilmente sopra alla media con il 36 e 54% degli esteri sul totale dei visitatori. L’anno che si sta concludendo per Veronafiere è stato molto impegnativo anche sul fronte Expo, con l’incarico ricevuto dal Mipaaf di guidare la progettazione ed esecuzione del Padiglione del Vino-A Taste of Italy. Questa sarà una delle sfide del 2015 insieme a Vinitaly, alla 50ª edizione di Marmomacc, al ritorno all’organizzazione diretta di Eurocarne e alle novità di Fruit Gourmet Expo, CosmoBike Expo, Verona Legend Cars e Greenbuild Europe & The Mediterranean e ai crescenti impegni esteri in Brasile, Cina, Russia, Hong Kong, USA, Nord Africa, Penisola Arabica e Nord Europa», cosi’ ha sottolineato il Direttore Generale, Giovanni Mantovani.
di Daniela Paties Montagner