Io spettacolo dedicato a Califano “l’impossibile fino alla fine, partirà giovedì 21 novembre al teatro Petrolini di Roma, in zona Testaccio e vedrà affiancati all’attore Carlo Mucari Giulia Orlandi alla voce, Gianni Ferretti alle tastiere e Fabio Massimo Forzato per luci e suoni. Il tour proseguirà poi domenica 24 novembre a Rocca Priora.
Carlo Mucari: lavora come attore di teatro, cinema e Tv. Ha recitato per il teatro: “Trilogia, La Rinuncia, Chiaro di Luna, Rosencrantz e Guilderstern sono morti”. Per il Cinema: “Tex e il signore degli abissi, Un ponte per l’inferno, Pathos, Il viaggio della sposa, tanti altri”. Per la Tv: “Gli ultimi tre giorni, Parole e Sangue, Casa Cecilia, Padre Brown, La Ciociara, Amico mio, La Squadra, Casa famiglia 1, Casa famiglia 2, Don Matteo, Distretto di Polizia.” Ha lavorato con Verdone, con Gianfranco Mingozzi e altri, da anni ormai celebra il Cantastorie romano; Franco Califano cantautore, poeta e scrittore italiano, nella sua carriera ha pubblicato ben 32 album, e scritto mille testi tra componimenti poetici e canzoni.
Attore Carlo Mucari ci racconta: (La mia passione e i miei spettacoli dedicati a Califano nascono dalla mia ammirazione per lui ma anche da un’amicizia; da ragazzo andavo a casa sua, negli anni ’80, perché avevo velleità artistiche e gli facevo leggere le mie canzoni. Lui mi ascoltava poi diceva “Ah Carlè io te vojo bene ma famo che ognuno se canta le sue”. Califano sapeva scherzare ma “Il maestro” aveva soprattutto una filosofia di vita, una serie di massime sulla vita, sul dolore e l’amore, e secondo me andrebbe almeno citato nelle scuole in qualità di letterato. – Questo spettacolo che partirà il prossimo giovedì, potremmo definirlo un seguito dello spettacolo che avevo già fatto “Er gigante la malinconia di un tempo piccolo”. Nelle mie esibizioni non imito Califano ma racconto le sue poesie, filosofie, aneddoti, modi di vedere la realtà. Non sono molto interessato al personaggio ma al “pensatore”, a quel saggio che diceva “io sarò vecchio cinque minuti prima di morire”).
Anna Rita Santoro