Il derby capitale tra Roma e Lazio giocato nella giornata di domenica si è concluso con il risultato di parità. Due gol per parte, sprazzi di bel gioco accompagnati da altrettante dormite delle rispettive retroguardie. La stracittadina disputata non è stata una partita come tutte le altre: è stato un match d’alta classifica tra due squadre ambiziose che puntano ad arrivare il più in alto possibile nel campionato in corso.
Parte subito forte la Lazio, meno pressione sulla squadra di Pioli, la vera rivelazione della stagione calcistica. Felipe Anderson è il più in forma dei suoi e fa vedere le stelle a uno stralunato Maicon, apparso un po in affanno sulla corsia di destra. La squadra biancoceleste si porta in vantaggio al minuto 25 grazie ad un inserimento di Stefano Mauri che lasciato solo da Astori, batte De Sanctis da distanza ravvicinata. La Roma accusa il colpo. Mentalmente la squadra di Garcia sembra essere rimasta negli spogliatoi. Pioli capisce che è il momento giusto per approfittarne e invita i suoi a mantenere alta la pressione: la Lazio tiene alle corde la squadra giallorossa e riesce a raddoppiare grazie ad una conclusione dalla distanza di Felipe Anderson al minuto 29, su cui forse De Sanctis avrebbe potuto fare di più.
Si conclude così il primo tempo, con una Lazio padrona del campo e una Roma allo sbando: nemmeno un tiro nello specchio della porta nei primi 45 minuti di gioco per la squadra di Garcia apparsa irriconoscibile.
Il tecnico francese capisce che è ora di cambiare qualcosa: dentro il duo Strootman – Ljajic fuori Nainggolan apparso poco lucido e Florenzi poco incisivo. E’ la svolta della gara. L’olandese appena entrato porta grinta, cattiveria e offre un pallone d’oro sui piedi di Francesco Totti che sbucando alle spalle della difesa avversaria non può far altro che spingere la sfera in rete beffando Marchetti. Al minuto 47 la Roma non pervenuta nella prima frazione di gioco, torna in partita. La Lazio appare frastornata dal gol incassato “a freddo”: sale l’entusiasmo del pubblico di casa che spinge la squadra giallorossa verso la rimonta. E’ il minuto 64 quando Holebas mette in area un cross invitante, accolto ancora una volta dal capitano romanista, che con una splendida sforbiciata, da fare invidia a quella di Parola, mette il pallone in rete. La rimonta è completata. Altro record per Totti che con il secondo gol siglato alla Lazio diviene il miglior realizzatore di sempre nelle stracittadine romane (11 reti). Il capitano giallorosso corre sotto la Curva Sud a condividere la gioia con i suoi tifosi, immortalandola addirittura con un selfie, tanto in voga di questi tempi.
La partita negli ultimi venti minuti si fa interessante. Le squadre ormai spaccate a metà, regalano emozioni da una parte e dall’altra. La Lazio sfiora il gol del vantaggio con Miroslav Klose che al minuto ’89 da distanza ravvicinata prova a beffare De Sanctis, apparso però attento e reattivo sul tap-in dell’attaccante tedesco. La Roma si rende pericolosa attraverso un tentativo a giro di Ljajic che finisce di poco fuori alla sinistra di Marchetti. Termina così il derby capitolino sul risultato di 2-2: un match emozionante e tirato fino alla fine. A differenza dell’ultima stracittadina terminata a reti bianche lo scorso febbraio, la partita di domenica ha offerto spettacolo e sprazzi di gran calcio: sempre rigorosamente a corrente alternata.
Michela Cuppini