La conferenza stampa di presentazione si terrà lunedì 19 gennaio alle ore 11.30 presso la Casa della Città, in piazza Giovanni da Verrazzano 7.
Questo evento, che ricorda le deportazione e le violenze dimenticate portate a termine dell’integralismo nazista, già nella scorsa edizione ha conquistato gli onori della cronaca. Rom, sinti, gay, lesbiche, trans, disabili spesso sono stati l’ultima ruota del carro persino nei campi di concentramento, ma la loro memoria, a volte scomoda nel panorama politico attuale, è stata per molto tempo quasi del tutto ignorata.
Tutte le iniziative, che dal 23 gennaio accompagneranno il Festival Memorie dimenticate, non saranno solamente eventi commemorativi, ma rappresenteranno soprattutto momenti culturali e didattici come monito per le future generazioni perché mai più uno Stato, in aperta contraddizione con i principi di libertà e umanità, si trasformi in un Paese persecutore: occorre, dunque, sempre comprendere, ricordare e garantire un futuro migliore all’intera umanità. L’obiettivo di questo Festival è proprio quello di unire l’intera comunità nella riflessione e nell’approfondimento di quanto tragicamente avvenuto, per ribadire l’importanza dell’educazione ai valori della pace, del rispetto della diversità e della dignità di ogni individuo. Che i giovani studenti possano cogliere al meglio la lezione della storia e farsi carico di una nuova coscienza umanitaria che fugga dalla guerra, dall’odio razziale, dalle persecuzioni e da tutte le violenze che tuttora continuano a perpetrarsi.
Il Festival Memorie Dimenticate cade a pochi giorni dal triste attentato al giornale Charlie Hebdo a Parigi: sarà sicuramente un’occasione per riflettere sulla natura dell’integralismo e su quanto possa essere fondamentale la memoria storica per evitare gli errori e la barbarie del passato.