Le imprese culturali diventeranno un reticolo a livello nazionale di imprese sostenibili capaci di creare sviluppo sociale ed economico.
Questo ci dichiara e spiega Claudio Bocci, direttore di Federculture:
“Se il tema della progettazione integrata è ormai sedimentato, quest’anno abbiamo lanciato e in un certo senso anticipato il tema delle imprese culturali che sempre più devono diventare imprese sostenibili, in rete tra loro, capaci di creare sviluppo economico e sociale”. Bocci ha ricordato il lungo percorso che ha portato a questa XII edizione di Ravello Lab, ripercorrendo le tappe e i risultati raggiunti in questi anni. A cominciare “da quella forse più importante” delle Capitali italiane della cultura.
Cogliendo l’occasione della presenza in sala del sindaco di Matera, Capitale europea della cultura 2019, ha sottolineato coma la città della Basilicata “non rappresenta solo il riscatto del Mezzogiorno, ma anche l’affermarsi in modo definitivo di un modello di gestione e progettazione integrata sul modello delle Capitali della cultura europee”. Ricordando il precedente del 2010 con Ruhr Capitale europea, ha sottolineato come allora “si affermò l’approccio di progettazione non di una città ma di un ambito territoriale. Da quell’esperienza – ha aggiunto – nacque la proposta delle Capitali italiane della cultura. Le risultanze che abbiamo dalle candidature delle città ci incoraggia a confidare che questo approccio partecipato e integrato diventi un modello consolidato”. E ha lanciato un proposta: “Perché non pensare che Ravello Lab possa esaminare i dossier di candidatura alle capitali italiane della cultura delle città?”. Michel Emi Maritato