I dipinti e collage che Magritte creó a Bruxelles tra il 1926-1927 , in previsione di ciò che sarebbe stata la sua prima mostra personale a Galerie le Centaure.
Mostra che lanció la sua carriera come pittore surrealista leader in Belgio. Poco dopo Magritte partí per Parigi , dove rimase fino al 1930 allo scopo di essere più vicino al centro del movimento surrealista. La mostra si concluse nel 1938 , l’anno in cui Magritte consegnó “La Ligne de vie ” ( ” Lifeline ” ) , una importante conferenza autobiografica, resoconto della sua carriera come surrealista .
Cosí con un’eccezionale selezione di opere, il Museo d’arte della Svizzera italiana, farà rivivere i favolosi capolavori di René Magritte: dagli esordi fino ai più celebri dipinti della sua maturità.
Dall’origine alle fonti di ispirazione delle opere di un pittore che come pochi altri suggestionò il pubblico.
L’anima della mostra sarà la conferenza che Magritte tenne il 20 novembre 1938 al Musée Royal des Beaux-Arts d’Anversa. Intitolata La Ligne de vie, la conferenza rappresentò una delle rare occasioni in cui l’artista si espresse in pubblico sul proprio lavoro. Nell’arco di un’ora, attraverso una ventina di immagini, Magritte rese omaggio ad André Breton e ai surrealisti belgi, ma soprattutto delineò la genesi della sua arte e illustrò i principi che gli avevano permesso di trasformare oggetti quotidiani in qualcosa di sconvolgente.
Giuliano Borgna