“Someone is in my House” potrebbe essere l’incipit perfetto di uno storia alla “Strade Perdute”, ricordate la famosa scena della telefonata?
In questo caso è il titolo della mostra, che promette di farci perdere in un intricato labirinto onirico, scandito da oltre 500 opere tra dipinti, fotografie, disegni, litografie, quaderni di schizzi e acquerelli che vanno dagli anni ’60 a oggi, oltre ai cartoni animati della serie “The Angriest Dog in the World” (1982-93) e a diversi cortometraggi realizzati dal 1968 al 2015.
Bonnefantenmuseum presenta un ampia retrospettiva dell’artista americano. Sebbene David Lynch sia indubbiamente una figura chiave nel mondo del cinema e della televisione internazionale,ha sempre sottolineato che si considera principalmente un artista visivo; un artista visivo che è entrato in contatto con il medium del film durante i suoi studi presso l’accademia d’arte per caso. Questo incontro ha costituito la base per la sua carriera di regista. oltre il suo lavoro come regista, Lynch è sempre rimasto attivo anche come artista visivo e negli ultimi decenni ha creato una vasta opera di dipinti, disegni, litografie, fotografie, sculture di lampade, musica e installazioni.
Incoraggiato fin dalla tenera età ad essere creativo, finì per studiare pittura all’Accademia delle Belle Arti della Pennsylvania, a Philadelphia.Lì Lynch ha sviluppato un vocabolario artistico e temi che si ripeteranno durante il suo lavoro futuro. Ha anche aperto la strada alla sua prima installazione su mezzi misti con film in stop-motion, Six Men Getting Sick (Six Times)(1967), che ha costituito il preludio al suo primo lungometraggio Eraserhead (1977). Il resto è storia e al giorno d’oggi i film di Lynch sono classici moderni.
L’arte di Lynch ha come filo conduttore la sua vita ed i suoi film. Nel corso della sua carriera cinquantennale, Lynch, ha continuato a disegnare e dipingere…Anche quando il suo lavoro come regista significava che c’era poco tempo da passare nel suo studio.
Il Bonnefantenmuseum presenta un’impressionante retrospettiva sull’arte poliedrica di Lynch. In mostra dipinti, foto, disegni, litografie e acquerelli che vanno dagli anni ’60 ad oggi, disegni unici su quaderni degli anni ’70, quaderni di schizzi degli anni ’60, ’70 e ’80, foto in bianco e nero di vari periodi, tra cui la famosa foto degli uomini di neve serie (1993), cartoni animati della serie The Angriest Dog in the World (1982-1993), opere audio e alcuni cortometraggi dal 1968 al 2015. E per la prima volta dalla sua creazione nel 1967, Six Men Getting Sick (Six Times) sarà proiettato in una mostra museale.
Accompagnata da una monografia riccamente illustrata con saggi del curatore Stijn Huijts (direttore artistico Bonnefantenmuseum), Kristine McKenna (giornalista e curatore degli Stati Uniti), Petra Giloy-Hirtz (scrittrice e curatrice, Germania) e Michael Chabon (scrittore, United Stati). La pubblicazione è disponibile in olandese, inglese e francese ed è pubblicata da Hannibal Publishing in collaborazione con Prestel.
Parallelamente alla mostra, in collaborazione con Lumière Cinema di Maastricht, ci sarà una retrospettiva cinematografica completa dedicata ai film e alla vita di David Lynch con proiezioni di film, documentari e conferenze sul regista. Michel Emi Maritato