La Legge di Stabilità 2015, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2014, ha tolto le agevolazioni sul bollo per i mezzi tra i venti e i trent’anni, reintroducendo per essi la tassa di proprietà, da pagare quindi obbligatoriamente anche se il mezzo non è circolante, spesso con tariffe molto alte nelle regioni che differenziano il pagamento a seconda della classe inquinante del mezzo.
Tutte le regioni hanno mantenuto la tassa di circolazione forfettaria (di importo variabile da 10,33 a 20 euro) per le moto di trenta anni. Hanno invece mantenuto la tassa di circolazione per le moto tra i 20 ed i 30 anni la Provincia di Bolzano, l’Emilia Romagna, la Lombardia, la Toscana (con tassa di proprietà) e, probabilmente, il Veneto anche se l’Assessore al Bilancio, Roberto Ciambetti ha dichiarato di voler continuare ad applicare il bollo agevolato.
Hanno già comunicato sui rispettivi siti l’abolizione del bollo forfettario per le moto di venti anni Abruzzo, Calabria, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Provincia di Trento, Umbria e Valle d’Aosta. Non si conosce ancora la posizione di Basilicata, Campania e Piemonte. Per quanto riguarda Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia invece, per le quali il tributo è erariale, l’Agenzia delle Entrate non si è ancora espressa, ma tutto lascia pensare che le tre regioni applicheranno la legge di Stabilità.
La Federazione Motociclistica Italiana, in un comunicato stampa, ha dichiarato di essere convinta che l’applicazione della Legge di Stabilità, piuttosto che incrementare le entrate regionali, porterà alla scomparsa di tanti veicoli finora conservati.
La Regione Lazio ha fissato il 2 febbraio 2015 come data di scadenza per il pagamento della tassa di proprietà per i mezzi di interesse storico.
di Fabio Galli