«Gli avvisi banditi dal sindaco Marino e dall’Assessore Danese devono essere ritirati già nelle prossime ore, altrimenti saremo costretti ad andare in Campidoglio con tutti i licenziati di questa Giunta, i vincitori dei concorsi, e i disoccupati romani che attendono lavoro e che ogni giorno inviano centinaia di curricula senza alcuna risposta. Con il sindaco Marino era chiaro che i romani fossero cittadini di serie B, ma che ora rom, sinti e camminanti abbiano una preferenza per lavorare è veramente troppo e rischia di creare tensioni sociali di cui la sinistra sarà pienamente responsabile”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio in merito ai tre bandi da 600.000 euro del Dipartimento politiche sociali di Roma Capitale per la manutenzione dei campi nomadi Salone, Lombroso, Barbuta, Candoni e Gordiani.
“Chiediamolo ai licenziati della Multiservizi, a quelli della Ciclat e della Tecnobus, ai lavoratori dell’ex istituto di vigilanza dell’Urbe e di Risorse per Roma, a chi attende ancora di essere assunto in Ama o al Comune ai vincitori o agli idonei di regolari concorsi, e poi andiamo nelle periferie della città a sapere cosa pensano i romani. Anzi invito Marino e Danese a venire nelle periferie con il loro camper al fine di esporre i loro progetti di lavoro prima ai nomadi, di case da assegnare prima ai nomadi e di gestione dei rifiuti anche ai nomadi. Ritirino quei bandi perché se non lo faranno saremo noi ad occupare il Campidoglio», conclude Santori.