D’improvviso, alla ” Moderna” di testaccio, sono tornati gli anni 30! Venerdì sera, grandissimo successo di pubblico per l’inaugurazione di “Testaccio Swing Friday”, rassegna curata dal direttore artistico nonché cantautore electroswing Piji. Ogni venerdì, la Moderna di Testaccio, sita in Via Galvani 89, si trasforma in un punto di approdo tanto per lo swing di ascolto quanto per quello da ballo, così come è accaduto ieri sera quando, decine e decine di “lindyhoppers”, hanno invaso la pista, dando vita a diverse figure e acrobazie: dal charleston al Lindy Hop, dallo Shag al Balboa. La musica è stata affidata al pianista, sassofonista, “Ambasciatore” Giorgio Cùscito e alla sua “Ambasciata dello Swing a Roma”, formata ieri sera da Daniele Cordisco (Chitarra e Cancelliere) , Federica Michisanti (Contrabbasso e Relazioni con l’Estero) e Giovanni Campanella (Batteria e Agente Diplomatico). Reduce dagli ultimi grandi successi ottenuti con la sua Swing Valley Band, al Roma Jazz Festival e al Capodanno romano in Via dei Fori Imperiali, durante lo Swing Circus Vintage Party, Giorgio Cùscito è stato di fatto insignito del titolo di “Ambasciatore dello swing a Roma”, dalla comunità dei lindyhoppers romani e dallo stesso Roma Jazz Festival. L’ambasciata dello Swing a Roma è un progetto aperto a tutti gli “stati generali” dello swing romano, ovvero, a tutti coloro che suonano, cantano, ballano e amano lo swing in generale. La magia dei Lindy Hop, con i loro abiti colorati anni 30 e le acconciature vintage, ha coinvolto il numeroso pubblico visibilmente divertito! Contemporaneamente, sul maxi schermo del locale, è stato proiettato un film in bianco e nero del 1959, una pietra miliare della commedia americana: “A qualcuno piace caldo”. Una scelta assolutamente in tema con la serata in tutto e per tutto “swing”! Durante la serata, “l’asilo politico” è stato concesso non solo ai lindyhoppers, ma anche allo scrittore Michele Fianco, che ha raccontato qualcosa di più del suo libro, uscito proprio ieri in formato E-Book su Amazon e intitolato, neanche a farlo apposta: “Swing”. Un altro intervento è stato quello del Blogger Mario Sabatino, che ha spiegato la genesi e la filosofia del primo sito mai apparso in italia, interamente dedicato al Lindy-Hop: www.lindyhop.it.
<<Il fenomeno swing-mania è in continua espansione – afferma il direttore artistico Piji – sarà che lo Swing fu la musica del New Deal, la musica che spingeva l’America fuori dalla Grande Depressione del ’29, e che, nella grande crisi odierna, speriamo porti fortuna anche qui in Italia; fatto sta che, crisi o non crisi, lo Swing a Roma è ripartito alla grande.>> Francesca Palumbo