Stasera, 20 febbraio, parte da Palermo, in Sicilia, il tour che vedrà Colapesce e il suo gruppo musicale far tappa nelle città italiane con Egomostro, il secondo lavoro discografico. Il cantautore siciliano e i suoi nuovi 14 brani saranno anche a Roma al Teatro Quirinetta, il prossimo 27 marzo.
Carta d’identità: il nome è subito leggenda. “La storia del nome è una leggenda, non è inventata”mi dice Lorenzo Urciullo, alias Colapesce, già all’uscita della prima esperienza discografica, con gli Albanopower, che da il nome all’album. Lo pseudonimo del cantautore è legato alle note gesta leggendarie di un certo Nicola di Messina, esperto in profonde immersioni in mare, vissuto nel periodo del Regno delle due Sicilie governato da Federico II. “Il ragazzo sacrifica la propria vita per amore della Sicilia, sostituendosi a una colonna di sostegno. Anticamente si credeva che la mia terra poggiasse su tre colonne: una, posta in corrispondenza di Palermo; l’altra in provincia di Siracusa, località Capo Passero; la terza a Messina. Proprio quest’ultima, è consumata dalla lava dell’Etna, tanto che rischia di spezzarsi. Colapesce rimpiazza la colonna per far si che la Sicilia non sprofondi nel nulla. E la leggenda vuole che sia ancora li, a sostenerla”conclude Urciullo.
Step by step affermazione e carriera songwriter. “Il primo lavoro, il primo disco, risale a quattro anni fa, un EP omonimo, ‘Colapesce’ appunto, e poi dopo un anno è uscito ‘Meraviglioso declino’ (42records), che è il mio primo vero e proprio disco da solista. Ha vinto la targa Tenco e mi ha portato in giro per l’Italia a fare tantissimi spettacoli e concerti”, racconta mentre ripone la chitarra nella custodia. Il pomeriggio romano, allo Store de LaFeltrinelli, di via Appia Nuova, per la presentazione del concept album ‘Egomostro’, è concluso. Le canzoni cantate dal vivo sono state ‘Egomostro’, ‘Maledetti italiani’, ‘L’altra guancia’ e una cover di Lucio Battisti ‘Don Giovanni’ che rivela, quel timbro della voce di Colapesce che riporta al cantante scomparso. Ad applaudire, in sala, un target variegato di fan che ha dimostrato entusiasmo per il cantautore ‘alternativo’ e partecipazione positiva ai cambiamenti della sua musica che lasciano invariati i toni di pacatezza, morbidezza, intensità. Colapesce si distingue dalla maggior parte degli altri giovani autori italiani ed è uno dei più stimati.
”Egomostro, arriva a tre anni di distanza dalla prima produzione rispetto a ‘’Meraviglioso declino. E’ un album completamente diverso rispetto al passato, però mi piace: volevo cambiare. Mi piace molto la ricerca sonora. In precedenza ho fatto sempre dischi più ‘acustici’, qui, invece, c’è un’incursione elettronica un po’ più importante e contaminazioni sonore mediterranee. C’è una certa influenza di sicilianità nei brani sia a livello testuale sia a livello musicale”spiega Lorenzo. “Egomostro” raccoglie tre anni di vita vissuta, ma si riparte con un nuovo e diverso approccio alla scrittura, altri collaboratori che si uniscono a quelli precedenti. E’ un album a tratti più vecchia scuola a tratti più nuova, che riunisce nella giusta misura, in modo equilibrato ed armonico diverse influenze eterogenee, come, per esempio, indie folk, pop elettronico, folk purissimo, tradizione scuola romana cantautorale. L’uscita, del 4 febbraio scorso, è stata anticipata da un videoclip del singolo “Maledetti italiani”- protagonista un bambino che distrugge immagini di personalità italiane- che inizia con la frase esplicita del tema d’insofferenza che pervade tutta la canzone:”E’ scoppiata la crisi mondiale…io ero in cucina a mangiare una mela…”. “Entra pure”, la prima traccia, è una vera e propria introduzione al tema dell’album. Il pezzo “Egomostro”, che da il nome al disco, porta nel titolo spiritoso e minaccioso insieme, la sintesi delle storie raccontate nei brani che si completano come un puzzle, quel puzzle della società in cui viviamo che ci obbliga a vivere perennemente in vetrina, sempre più stimolati alla costante ricerca di qualche minuto di successo. Anche qui il testo esprime una maturità artistica rispetto a ieri, palesata nel “Specialista in autoscatti, non c’è scampo per il cibo è già condiviso”oppure”sono stanco di sentire la parola cambiamento…” e “…giusto prevenire la necrosi cellulare…”. Particolarmente belle “L’altra guancia” e “Reale”.
Il successore del disco d’esordio, “Meraviglioso declino”, è in formato digitale, cd e anche in vinile.
Working in progress. “Ho appena concluso delle interviste in radio, a Saxa Rubra, nella trasmissione di John Vignola, Music Club, su RaiRadio1, e da Matteo Bordone, Mu, su RaiRadio2. Sto completando le date negli Store de LaFeltrinelli. Ho il tour che ci porterà in giro un po’ per tutta Italia. Parte il 20 febbraio da Palermo. Qui a Roma saremo al Quirinetta, il 27 marzo credo.”dichiara Colapesce e termina con”Sto scrivendo un fumetto insieme ad Alessandro Baronciani, un fumettista italiano molto bravo. Io mi occupo della parte testuale e lui, naturalmente, dei disegni. Usciranno a maggio. La mia è una passione da lettore, non ho mai scritto fumetti, sono alla mia prima esperienza.”
Curiosità. E’ Solarino, piccolo comune in provincia di Siracusa, il paese di origine del giovane cantautore classe ’83. Quel luogo dove si svolse la famosa battaglia del 13 luglio 1943, quando nelle campagne intorno al paese, dopo tre giorni di combattimenti, si concluse uno dei più sanguinosi scontri della Seconda guerra mondiale, conosciuto, appunto, come Battaglia di Solarino.
L’edizione in vinile del disco “Egomostro” sarà limitata, di color rosa trasparente e numerata. Rosa è anche la copertina come per gli altri formati; la figura al centro è la rappresentazione veritiera in 3D di Colapesce: il pupazzo realizzato grazie a una stampante 3D, dopo aver fatto una scansione di se stesso.
L’essenza di “Egomostro” è nelle parole con cui Colapesce presenta il nuovo lavoro.“Negli ultimi tre anni sono stato in giro con lo Zaino Protonico a raccogliere i ‘mostri’, come i protagonisti di Ghostbusters. Li ho imprigionati dentro il mio hard disk, proprio come un vero acchiappafantasmi, ma a un certo punto ho deciso di liberarli tutti insieme e non è stato per niente facile gestirli”.
Lorenzo Urciullo, al secolo Colapesce, da poco trasferitosi a Milano, per lavoro, è “single. E’ una vitaccia quella del musicista, sempre in giro. Non si riesce ad avere una vita privata. Quando posso, però, vado in Sicilia e mi rilasso”confida sorridente.
IL TOUR
20 febbraio – Palermo – I Candelai
21 febbraio – Catania – Ma
27 febbraio – Bologna – Locomotiv
28 febbraio – Livorno – The Cage Theatre
5 marzo – Cosenza – Auditorium Unical
6 marzo – Pulsano (TA) – Villanova
13 marzo – Torino – Hiroshima Mon Amour
20 marzo – Arezzo – Karemaski
22 marzo – Milano – Teatro Franco Parenti (DOPPIO SHOW ACUSTICO ED ELETTRICO)
27 marzo – Roma – Teatro Quirinetta
28 marzo – Perugia – Urban Club
10 aprile – Bari – Demodé
11 aprile – Napoli – Lanificio 25
24 APRILE CARPI (MO) MATTATOIO CULTURE CLUB (NUOVA DATA)
25 aprile – Firenze – Viper Club
02 MAGGIO BRESCIA LATTERIA MOLLOY (NUOVA DATA)
Per informazioni e acquistare EGOMOSTRO in formato fisico (CD e vinile) e digitale:
www.42records.it/colapesce
Maria Anna Chimenti