La Roma prende l’ultimo treno. Quello che gli consente di restare aggrappata a due competizioni. Con le unghie e con i denti. Ci voleva infatti una serata europea per ritrovare i giallorossi che nella bolgia del de Kuip, riescono ad imporsi per 2 reti a 1, grazie alle prodezze di Ljajic e Gervinho.
Lo scialbo 1 a 1 dell’andata costringe la Roma a cercare con tutte le forze la via del gol per accaparrarsi il passaggio agli ottavi. Una via che negli ultimi tempi risultava difficile da trovare per gli uomini di Garcia. Persino con il tom tom. Era infatti dalla gara con il Cagliari, dell’8 febbraio che i giallorossi non segnavano più di una rete.
Ma il clima europeo si sa fa miracoli. La Roma si risveglia dal torpore. E ritrova gioco, convinzione, umore. Soprattutto umore. La pareggite acuta di cui è stata tacciata la squadra di Garcia sembra essere un lontano ricordo di fronte alla gioia di un passaggio del turno che si era maledettamente complicato dopo la gara dell’Olimpico dello scorso giovedì.
Un Totti particolarmente ispirato spaventa gli olandesi, prima con la specialità della casa: “il cucchiaio” che finisce di poco fuori. Poi con una potente punizione che si va a stampare sul palo destro della porta difesa da Vermeer, che sta ancora tremando. Torosidis sulla fascia destra non fa sicuramente rimpiangere lo sfiancato Maicon degli ultimi tempi. Suoi infatti i due cross che portano prima al gol di Ljajic e poi a quello di Gervinho. Nel mezzo la rete del Feyenoord, da parte del neo entrato Manu, fa per un attimo tentennare i giallorossi, che però impiegano due minuti per riorganizzarsi e siglare il gol qualificazione con il nazionale della Costa d’Avorio.
Proprio l’ivoriano è stato il bersaglio delle provocazioni del pubblico di casa, che ha lanciato all’indirizzo del numero 27 giallorosso, una banana di plastica. La follia dei sostenitori del Feyenoord però non si è fermata qui: monete, bottigliette, accendini e addirittura ombrelli tirati verso i giocatori romanisti tanto da spingere l’arbitro Turpin ad interrompere il match per circa venti minuti. Nonostante i vergognosi fatti, la Roma riesce a strappare un biglietto per gli ottavi di Europa League. Un ticket che ha un sapore ancora più dolce. Perché ai danni di quegli olandesi rimasti indigesti all’Italia intera per i fattacci di Piazza di Spagna.
Michela Cuppini